ASIA/PAKISTAN - Fermare la discriminazione religiosa di stato: appello al nuovo governo

sabato, 15 settembre 2018 lavoro   libertà religiosa   minoranze religiose   discriminazione   diritti umani   giustizia  

Lahore (Agenzia Fides) - "E' urgente che il governo della provincia di Khyber Pakhtunkhwa e il governo centrale del Pakistan, entrambi guidati dal partito Pakistan Tehreek-e-Insaf (PTI), si impegnino per porre fine alla discriminazione religiosa di stato, che si compie sui luoghi di lavoro, anche nel settore pubblico": è l'appello inviato a Fides dalla “Pakistan Minorities Teachers’ Association” (PMTA). Riferendosi a un bando di concorso emesso il 29 agosto 2018 dalla provincia di Khyber Pakhtunkhw, il presidente dell'Associazione, il docente cattolico Anjum James Paul, dice a Fides: "È vergognoso e incostituzionale che sia richiesto specificamente ai cristiani di candidarsi per le posizioni di spazzini. E' una negligenza che viola deliberatamente la Costituzione del Pakistan del 1973" rileva. L'articolo 25 della Carta afferma: “Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge e hanno diritto a una uguale protezione della legge”, e l'articolo 27 aggiunge: "Nessun cittadino, nel servizio alla nazione, deve essere discriminato per motivi di religione razziale, casta, sesso, residenza o luogo di nascita”.
Il Presidente della PMTA ricorda che "i cristiani hanno svolto un ruolo importante nella creazione e nella costruzione del Pakistan, ma ora sono eroi dimenticati di una mentalità ristretta e discriminatoria che alberga nella società". "I cristiani - rileva - hanno dato un enorme contributo nei settori della sanità, dell'istruzione, della difesa e della cultura. Oggi sono privati dei loro diritti umani fondamentali a causa della discriminazione basata sulla fede".
L'appello della PMTA inviato al governo provinciale e centrale prosegue: "Chiediamo di agire prontamente per fermare tali annunci in futuro, ricordando che alle minoranze religiose va riservato per legge il 5% dei posti di lavoro banditi dallo stato". (PA) (Agenzia Fides 15/9/2018)


Condividi: