ASIA/INDIA - Il Cardinale Gracias ai cattolici: appello per un "voto responsabile"

mercoledì, 20 marzo 2019 diritti umani   politica   povertà   elezioni   società civile   vescovi  

New Delhi (Agenzia Fides) - "I cattolici sono chiamati a votare in modo responsabile": è l'appello lanciato ai fedeli indiani dal Cardinale Oswald Gracias, Presidente della Conferenza episcopale dell'India (CBCI), in una lettera pastorale emanata in occasione delle elezioni generali. Come appreso dall'Agenzia Fides, il Cardinale, che guida l'Arcidiocesi di Bombay, ha invitato i cattolici a "eleggere leader che ascoltino le persone, capiscano i loro bisogni e rispondano in modo efficace". "Esorto ogni comunità a discernere ciò che è meglio per il nostro paese. Dobbiamo votare con giudizio" ha detto il Cardinale.
Nella lettera, pervenuta a Fides, il Cardinale Gracias invita le persone a "esercitare il loro voto come obbligo sacro che si deve al paese": E aggiunge: "Come Pastori, unendoci a tutte le persone di buona volontà, auspichiamo che la nostra comunità possa contribuire al futuro della nostra nazione". Il Presidente della CBCI ribadisce che la Chiesa non si identifica né sostiene alcun partito politico. Riconoscendo il contributo degli ultimi governi agli enormi progressi compiuti dall'India negli ultime decenni, il Cardinale nota che "ciò ha generato una grande speranza per il futuro". Allo stesso tempo, rileva, bisogna preoccuparsi per l'allargarsi del divario tra ricchi e poveri, per le condizioni dei lavoratori occasionali, per il grande stress tra gli agricoltori. Inoltre "l'etica sta perdendo il primato come principio-guida della società. L'economia sembra essere la forza trainante dietro ogni decisione. L'India è una nazione spirituale, eppure Dio viene lentamente spinto verso la periferia", mette in guardia il Cardinale.
Il Porporato cita sette caratteristiche utili a un buon leader politico: lavorare per un'economia che cerca di aiutare i poveri; garantire un ambiente sicuro per tutti, in particolare donne e bambini; salvaguardare i diritti delle popolazioni tribali; prendersi cura dei dalit (o "intoccabili"); promuovere l'armonia comunitaria; incentivare uno spirito di integrazione nazionale; proteggere l'ambiente.  La lettera termina con un appello ai cattolici del paese ad accompagnare con la preghiera il processo elettorale.
Le elezioni generali si terranno, a seconda dei vari stati della Federazione, in sette fasi, dall'11 aprile al 19 maggio e serviranno a eleggere 543 membri della "Lok Sabha", la camera bassa del Parlamento indiano. Il risultato del voto sarà dichiarato il 23 maggio. L'elettorato indiano è di circa 900 milioni di persone. Circa l'80% della popolazione indiana è indù. I musulmani costituiscono quasi il 15% della popolazione, mentre i cristiani sono il 2,3%, accanto ad altre minoranze religiose. (SD) (Agenzia Fides 20/3/2019)


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