OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - La nazione si stringe a san Pietro To Rot: "Un dono per la Chiesa e per il modo", dice il Cardinale Ribat

martedì, 16 dicembre 2025 evangelizzazione   chiese locali  

Archdiocese of Rabaul

Rabaul (Agenzia Fides) -  Oltre duemila pellegrini hanno partecipato alle celebrazioni per le giornate di ringraziamento in onore di San Pietro To Rot, il catechista e martire canonizzato il 19 ottobre  in San Pietro da Papa Leone XIV. Dall'11 al 14 dicembre i Vescovi cattolici di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone  si sono radunati a Rabaul , con migliaia fedeli giunti da tutto il territorio nazionale,  visitando il luogo di nascita del santo, e celebrando una solenne Eucarestia, presieduta dal Cardinale John  Ribat che ha ribadito come To Rot sia "un dono per la Chiesa in Papua e per tutto il mondo"
Raggiunto dall'Agenzia Fides, il Cardinale ha detto: "Abbiamo vissuto la canonizzazione di To Rot con gioia e come un momento di abbondante benedizione,  che oggi il nostro santo riversa sulla gente della Papua Nuova Guinea". "La sua presenza - nota - rappresenta per noi la testimonianza di essere parte di una storia di santità che pervade la nostra terra e  tutto il mondo. Ora anche noi siamo un granello nella storia di santità e di salvezza che il Signore scrive", rileva.
Il Cardinale osserva che la fede in Papua, e dunque il cammino di san Pietro To Rot,  "è frutto dell'opera dei missionari che ci hanno portato Gesù Cristo", ricordando che a Rabaul i Missionari del Sacro Cuore (MSC) arrivarono  nel 1882, quando p. Jules  Chevalier, fondatore della congregazione MSC, accolse l'invito di Papa Leon XIII a evangelizzare terre come la  Melanesia e Micronesia. "Ora, oltre 100 anni dopo - nota il Cardinale - un altro Papa Leone,  in una ideale continuità, ha riconosciuto in un nostro santo: per  noi in Papua è una svolta storica, ci dice che Dio ha compiuto grandi cose con noi. Ci sentiamo o incoraggiati e benedetti".
To Rot,  aggiunge il Cardinale Ribat,  "ci ricorda che la fede si vive in famiglia: era un padre di  famiglia, e da catechista aveva riconosciuto il mandato di Dio: restare  fedele al Signore e tenere unite la famiglia e la comunità in un momento non favorevole nel Pacifico. La sua storia dice alle famiglie di oggi, nel nostro contesto: lasciate che Dio sia parte della vostra vita. Se il mondo  cambia, la verità di Dio per noi è sempre quella: il suo amore e la sua salvezza".
Conclude il Cardinale: "To Rot è stato fedele fino alla fine, è stato un testimone credibile e autentico, e grazie a lui e alla sua eredità  la Chiesa in Papua Nuova Guinea oggi è viva e fiorente: con circa 2,5 milioni cattolici, la nostra comunità è pienamente impegnata in opere sociali, nel campo dell'istruzione e della sanità, contribuendo così alla della crescita e allo sviluppo umano, morale, sociale, spirituale della nazione"
(PA) (Agenzia Fides 16/12/2025)


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