AFRICA/SIERRA LEONE - Il Presidente dichiara l’emergenza nazionale sull’abuso di droga; la Caritas aveva lanciato l’allarme da tempo

lunedì, 8 aprile 2024 droga   caritas  

Freetown (Agenzia Fides) - "È mio dovere solenne come Presidente... dichiarare un'emergenza nazionale sull'abuso di droga”. Così il Presidente della Sierra Leone ha Julius Maada Bio si è rivolto alla popolazione per annunciare la creazione di una task force antidroga. Il nuovo organismo sarà responsabile della prevenzione e della cura dei casi di tossicodipendenza, nonché del supporto dei servizi sociali e dell’applicazione della legge nei confronti dello spaccio di droga.
La task force nazionale antidroga che coinvolge tutti i settori della società ed è supervisionata da un gruppo consultivo presidenziale, dovrà attuare una strategia in cinque fasi per assicurare quello che il Capo dello Stato ha definito “un futuro senza droga”.
Il forte consumo di droghe, in particolare di “Kush”, una marijuana sintetica che provoca pericolosi effetti sulla salute, sta avendo effetti deleteri sulla società sierraleonese. A ottobre Caritas Freetown aveva lanciato un forte appello al governo perché agisse “immediatamente dichiarando un'emergenza sanitaria” di fronte al dilagare del consumo di “Kush” (vedi Fides 27/10/2023).
Ora il Presidente Bio sembra aver accolto l’appello a intervenire per cercare di bloccare un fenomeno che mette seriamente a rischio la salute dei sierraleonesi e la stabilità sociale della nazione. Sotto la denominazione “Kush” in realtà vi possono essere misture di diverse sostanze, con effetti diversi, sia pure comunque deleteri. Può includere oltre alla cannabis, Fentanyl e Tramadolo, due potenti droghe sintetiche, e addirittura formalina (che può provocare allucinazioni), forse recuperata da salme imbalsamate.
La provenienza degli “ingredienti” del “Kush”, è varia. Mentre la cannabis è diffusamente coltivata in Sierra Leone, il Fentanyl si pensa che provenga da laboratori clandestini in Cina, dove il farmaco viene prodotto illegalmente e spedito nell’Africa occidentale. Anche il Tramadolo proverebbe da laboratori illegali diffusi in diverse aree dell'Asia.
Anche Paesi vicini come Repubblica di Guinea e Liberia devono far fronte alla forte diffusione di droghe quali marijuana, eroina, cocaina e "Kush". Quest’ultimo viene importato dalla Sierra Leone, mentre i narcotrafficanti colombiani hanno da diversi anni messo piede nella Guinea Bissau da dove gestiscono imponenti traffici di cocaina diretti in Europa. Ma con l’andare del tempo si è creato un mercato per questa sostanza anche nell’Africa occidentale. (L.M.) (Agenzia Fides 8/4/2024)


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