AFRICA/EGITTO - Si prolunga l’attesa per la nuova legge sullo statuto personale dei cristiani

martedì, 27 giugno 2023 chiese orientali   famiglia   matrimonio   divorzio  

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Il Cairo – (Agenzia Fides) – Il testo della nuova legge sullo statuto personale dei cristiani egiziani è ormai pronta da tempo, ma diverse ragioni e congiunture continuano a far slittare la sua approvazione e emanazione, più volte data per imminente da esponenti politici e ecclesiali egiziani. Il Vescovo copto Anba Paula, in un suo recente intervento su media locali, ha fatto riferimento a dettagli che possono almeno in parte spiegare il ritardo nell’approvazione parlamentare della legge. Il testo giuridico sullo statuto personale dei cristiani – ha ribadito il Vescovo copto – è praticamente ultimato, e non viene sottoposto alla approvazione parlamentare semplicemente perché le istituzioni egiziani intendono apportare contestualmente alcuni emendamenti non secondari alle leggi che definiscono lo statuto personale dei cittadini musulmani.
Il Presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha più volte sostenuto l’urgenza di por mano complessivamente alla legislazione nazionale sullo statuto personale e su diritto di famiglia, mostrando che la problematica in questione non si limita alla revisione delle norme specifiche riservate ai cristiani. Nel maggio 2022 (vedi Fides 11/5/2022), Al Sisi aveva specificato che la legislazione sullo statuto personale e il diritto di famiglia deve essere equilibrata e fornire adeguate contromisure anche per contrastare fenomeni insidiosi come il vertiginoso aumento dei divorzi. Già allora, le dichiarazioni rese dal Presidente al Sisi avevano lasciato intendere che a fermare la definitiva approvazione del nuovo testo legislativo sullo statuto personale sono soprattutto obiezioni provenienti da autorità e esponenti islamici, e si concentrano in particolare sulla questione del divorzio.Il Presidente aveva anche espresso il suo timore che in Egitto l'alto tasso di divorzi e le leggi su matrimonio, ripudio e divorzio attualmente in vigore, fortemente penalizzanti per le donne, siano all’origine anche della diminuzione dei matrimoni.
La revisione della legge sullo statuto personale dei cristiani egiziani, attesa da decenni dalla Chiesa copta ortodossa e dalle altre Chiese e comunità ecclesiali presenti in Egitto, si era conclusa nella prima metà del 2021 (vedi Fides 6/7/2021). Il processo di revisione aveva richiesto ben 16 sessioni di lavoro, ospitate presso il Ministero, che hanno visto riunirsi esperti, funzionari del Dicastero governativo e rappresentanti delle diverse confessioni cristiane, convocati dalle autorità civili al fine di limare il testo e ottenere il consenso di tutte le Chiese e comunità ecclesiali in merito alla formulazione di tutti gli articoli del disegno di legge.
Il coinvolgimento delle Chiese e comunità ecclesiali presenti in Egitto nel lungo iter per la stesura di una nuova legge sullo statuto personale era iniziato già nel 2014 (cfr. Fides 22/11/2014). Già a quel tempo il Ministero della giustizia aveva sottoposto ai responsabili delle diverse Chiese una bozza della legge, con la richiesta di studiare il testo e far pervenire in tempo breve le proprie considerazioni in merito. I tempi di stesura della bozza si sono allungati soprattutto per i negoziati volti a garantire la formulazione di un testo che, pur essendo unitario, tutelasse comunque i diversi approcci ecclesiali a materie come la separazione coniugale e il divorzio, regolate in maniera differente dalle varie confessioni cristiane. La bozza del testo legislativo unitario, elaborata in maniera consensuale dai rappresentanti delle diverse Chiese e comunità ecclesiali, era stata consegnata alle autorità governative il 15 ottobre 2020. (GV) (Agenzia Fides 27/6/2023)


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