ASIA/CINA - Matrimoni “a dote zero” e sostegni alla natalità: anche le comunità cattoliche cinesi fanno i conti con emergenze e crisi della vita familiare

mercoledì, 3 gennaio 2024 chiese locali   famiglia   matrimonio  

xinde.org

Shijiazhuang (Agenzia Fides) – Nella Repubblica popolare cinese processi sociali complessi legati alla modernità chiamano in causa la realtà della vita familiare e producono effetti preoccupanti come quello dei bassi tassi di natalità. Le giovani generazioni sono condizionate da fattori di ordine economico, culturale e psicologico che sembrano indebolire la volontà di dar vita a nuove famiglie e mettere al mondo figli.
Anche le comunità cattoliche cinesi vengono interpellate da questi fenomeni, mettendo in campo iniziative pastorali che tendono conto della situazione e cercano di farsi carico delle nuove emergenze, offrendo così un contributo originale anche allo sviluppo armonico della società cinese.
Nella diocesi di Baoding (Provincia di Hebei), alla presenza del Vescovo Francesco An Shuxin è stato celebrato quello che il sito d’informazione cattolico xinde.org ha definito come “matrimonio a dote zero".
In Cina, soprattutto nelle aree rurali più isolate e meno sviluppate, ha un peso ancora rilevante la pratica per cui prima di celebrare un nuovo matrimonio la famiglia della sposa deve garantire alla propria figlia una dote di carattere economico-patrimoniale (soldi, conto in banca, oro e gioielli, ecc.). L’usanza, legata a contesti sociali del passato, finisce in molti casi per rappresentare un peso per le famiglie e un ostacolo oggettivo alla celebrazione di nuovi matrimoni.
A seconda delle usanze locali, la portata della dote viene anche definita nei suoi termini “minimi”. La dote “media” si aggira intorno ai 180mila yuan (pari a 23mila euro), con picchi che possono raggiungere i 300mila yuan.
A Baoding, due giovani cattolici hanno deciso di sposarsi “senza dote”, rendendo pubblica la loro intenzione di infrangere l’usanza atavica. La loro scelta, apprezzata da tutti, e stata accolta dalla comunità locale come una testimonianza di come la fede può liberare da condizionamenti imposti dalla cultura mondana.
I due giovani sposi provengono da famiglie di antica tradizione cattolica. Hanno seguito i corsi pre-matrimoniali offerti nelle parrocchie, dove sono stati aiutati a riconoscere che il sacramento del matrimonio ha una natura propria, diversa dalle relazioni basate su interessi e contratti economici, e che "la benedizione di Dio è più importante di qualsiasi somma di denaro”. “Anche se non possiamo cambiare certe usanze” hanno detto i due sposi secondo quanto riporta il sito d’informazione cattolico xinde.org - possiamo comunque mostrare con la nostra scelta quale e per noi la vera natura del del matrimonio celebrato nella fede cattolica".
Anche nella diocesi di Ningbo, alcune iniziative pastorali provano da tempo a farsi carico dell’emergenza rappresentata dal calo della natalità, anch’essa legata alla crisi della vita familiare. Alla vigilia di Natale, la parrocchia di Cixi ha offerto un contributo a 23 famiglie cattoliche che hanno avuto il secondo e il terzo figlio negli ultimi due anni, come contributo materiale per sostenere gli impegni legati alla maternità e alla paternità. Don Xia Jingxiao ha incoraggiato i genitori cattolici accogliere i bambini e le bambine che nascono con gioia, e con la fiducia che la comunità ecclesiale può sostenere i cammino della crescita e della educazione dei figli, anche negli aspetti più concreti. “Ci auguriamo” ha detto il sacerdote “che un maggior numero di famiglie cattoliche risponda positivamente alla chiamata a seguire l'esempio della Sacra Famiglia e a costruire famiglie sante”.
La scelta di offrire piccoli incentivi alla natalità nella diocesi di Ningbo alle famiglie con due e tre figli risale a prima del 2010. Il Vescovo e i sacerdoti della diocesi hanno avuto la lungimiranza di tenere conto della situazione attuale della società, ponendo in atto iniziaticve che rispondono anche alle sollecitazioni provenienti dalle autorità civili a contrastare la crisi della natalità e l’invecchiamento della popolazione. La somma offerta ai singoli nuclei familiari, che in passato oscillava dagli 800 ai 1500 Yuan, quesat’anno è stata portata a 2.000 yuan (circa 255 euro) per le famiglie con due figli e a 4.000 yuan (circa 510 euro) per le famiglie con tre figli.
Esprimono sollecitudine reale ai problemi materiali della società civile anche le nuove opere di carità verso gli anziani, come quelle messe in atto dalla parrocchia di Fushan (diocesi di Hangzhou) a favore dei 42 ospiti di una casa di cura del quartiere, nel tempo di Natale. Un modo concreto per seguire la chiamata di Gesù a "amare il prossimo come se stessi".
(NZ) (Agenzia Fides 3/1/2024)


Condividi: