ASIA/FILIPPINE - A Mindanao la celebrazione della Settimana per l'armonia interreligiosa: dialogo e buone opere, anche di fronte al sisma

martedì, 7 febbraio 2023 dialogo   diritti umani   solidarietà   terremoto  

Zamboanga (Agenzia Fides) - "Abbiamo celebrato con gioia a Zamboanga e in tutta l'isola di Mindanao la Settimana mondiale dell'armonia interreligiosa si celebra ogni anno dall'1 al 7 febbraio. E' stata l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a volere una celebrazione mondiale dell'armonia interreligiosa e ogni anno qui, nel Sud delle Filippine, cerchiamo di darle il giusto risalto. Quest’anno, l’evento del terremoto del 1° febbraio non ha scoraggiato le iniziative ma è stato occasione per vivere concretamente la fraternità", dice all'Agenzia Fides p. Sebastiano D’Ambra, missionario del Pontificio Istituto Missioni estere (Pime), iniziatore del movimento per il dialogo islamo-cristiano “Silsilah” nella città di Zamboanga, sull’isola di Mindanao, in un'area dove vive una consistente comunità islamica di circa 6 milioni di anime.
Avviata nel 2010 da Re Abdullah II e dal Principe Ghazi bin Muhammad di Giordania, la Settimana è nata con l'obiettivo promuovere l'armonia tra i cittadini del mondo, indipendentemente dalla loro fede. "È una celebrazione dell'unità nella diversità e della interrelazione che esiste, a partire dalla dignità di figli di Dio, tra le persone di differenti religioni e comunità", sottolinea p. D'Ambra.
Nella Settimana si organizzano seminari, incontri, manifestazioni pubbliche, marce, veglie di preghiera che portano i leader e i fedeli musulmani e cristiani a unirsi, "soprattutto riconoscendo due coordinate comuni: l'amore di Dio e l'amore del prossimo", racconta il missionario.
Il focus della Settimana, rivolta a tutte le persone di buona volontà, è stato "il potere della gentilezza, della carità, della misericordia". "In diversi incontri si è parlato di come la religione possa arricchire la vita dei credenti e di come possiamo, insieme, rendere il mondo un posto migliore. Abbiamo incoraggiato tutti, cristiani e musulmani, a seguire la strada del dialogo e delle buone opere da compiere insieme, esortandoci a vicenda a essere più coinvolti nelle comunità, a partire dal base e partire dai ragazzi”. Un valido e recente esempio di collaborazione lo si è avuto in occasione del recente terremoto che il 1° febbraio, proprio all'inizio della Settimana, si è registrato a Mindanao, soprattutto nell’area di Davao, una delle città più grandi e importanti dell'isola. Volontari cristiani e musulmani hanno offerto aiuto ai soccorritori e organizzato una catena di solidarietà e di accoglienza per gli sfollati.
Nella Settimana non sono mancati riferimenti ai gravi conflitti religiosi che agitano l'umanità: il riunirsi, allora, è anche un appello a rimarcare che "i valori comuni di amore, fede, misericordia e compassione superano le nostre differenze e sono vitali per l'umanità", in quanto "la fede non può mai essere uno strumento per seminare odio o violenza”, conclude p. D'Ambra.
Il fine ultimo della Settimana mondiale dell'armonia interreligiosa, celebrata a Zamboanga, a Davao, a Cotabato e in altre località di Mindanao, “è promuovono la pace e l'unità tra le persone di tutte le fedi, credere nella benevolenza, celebrare l'umanità e il bene, perchè tutti possiamo essere persone migliori, aperte al dialogo, all’accoglienza e alla fraternità", aggiunge il sacerdote filippino p. Dan Dave Cainoy, religioso della Congregazione delle Sacre Stimmate, nativo di Mindanao, che ha preso parte alle iniziative di formazione promosse da "Silsilah" sul dialogo islamo-cristiano. P. Cainoy auspica che "tutti noi possiamo essere sempre attivi nel promuovere iniziative di meditazione e preghiera per il dialogo e la pace": "Vogliamo celebrare, testimoniare e dire al mondo che la fede in Dio ci unisce. Questa Settimana ci ha ricordato che, nonostante le differenze, di fronte alle sfide del presente, possiamo essere uniti coltivando l'amore e la misericordia nel nostro cuore".
(PA) (Agenzia Fides 7/2/2023)


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