ASIA/FILIPPINE - Una centrale nucleare a Luzon, "rischio inaccettabile", affermano i Vescovi

mercoledì, 10 dicembre 2025

Manila (Agenzia Fides) - Una centrale nucleare nel Nord dell'isola di Luzon è "un rischio inaccettabile" e desta perplessità sul piano della sicurezza,  per l'ambiente  e anche di natura etica e morale: è quanto affermano i rappresentanti di sei diocesi cattoliche che hanno  lanciato un appello contro la centrale nucleare progettata nell'area di Pangasinan occidentale.
In una lettera aperta, diffusa nella comunità e inviato alle autorità civili, i Vescovi della regione ecclesiastica di Lingayen-Dagupan - l'arcidiocesi metropolitana e cinque diocesi suffraganee - hanno rilevato che la regione, vicina alla faglia tettonica di East Zambales, rende qualsiasi progetto nucleare molto pericoloso e con conseguenze potenzialmente molto dannose per la popolazione locale.
"Non a Pangasinan, nè  da nessun'altra parte!", hanno dichiarato gli esponenti cattolici, esortando funzionari e cittadini a "dare priorità alla vita della gente e al bene comune piuttosto che pensare al profitto".
Il messaggio ricorda il disastro di Fukushima che nel 2011 ha sconvolto il Giappone, rimarcando i pericoli dell'energia nucleare e il suo potenziale di "causare danni irreversibili alla vita, ai mezzi di sussistenza e all'ambiente".
Il testo della lettera cita l'enciclica Laudato Si' di Papa Francesco, invitando alla prudenza, alla solidarietà intergenerazionale e allo sforzo di individuare "fonti di energia rinnovabili per salvaguardare le generazioni future".
In tale prospettiva, i cattolici incoraggiano  investimenti pubblici nell'energia solare, eolica e in altre fonti energetiche sostenibili, sostenendo che l'energia rinnovabile offre una soluzione più sicura e a lungo termine rispetto all'energia nucleare, nota per la produzione di scorie radioattive, minaccia duratura, dato che mantengono la loro pericolosità e letalità per migliaia di anni.
I rappresentanti delle comunità cattolica osservano che "la nostra regione è stata benedetta da Dio perchè ha un altissimo potenziale di energia rinnovabile", dunque non serve "sviluppare tecnologie pericolose che portano profitti alle aziende private, ma mettono in pericolo la nostra gente". E, facendo eco ai Vescovi giapponesi, affermano: "Bisogna dare priorità alla protezione di ogni forma di vita", rispetto a "qualsiasi beneficio a breve termine".
Un mese fa Noel Uson, sindaco della  città di Pangasinan, si è detto  pronto a ospitare una centrale nucleare , accogliendo con favore la recente promulgazione del "Philippine National Nuclear Energy Safety Act", provvedimento legislativo firmato dal presidente Ferdinando Marcos jr che promuove "l'uso sicuro e responsabile dell'energia nucleare" nelle Filippine.  "Sosteniamo pienamente l'utilizzo dell'energia nucleare", ha detto il sindaco, mentre altri amministratori hanno affermato che saranno affrontate "tutte le preoccupazioni relative alle centrali nucleari, tra cui la sicurezza". Secondo le autorità civili locali, il 66%  della popolazione della regione è favorevole alla costruzione di una centrale nucleare in cambio di elettricità gratuita, come affermato in un sondaggio.
(PA) (Agenzia Fides 10/12/2025)


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