OCEANIA/AUSTRALIA - "No" alla violenza distruttiva e all'odio nella società: l'appello di "Catholic Mission"

lunedì, 15 dicembre 2025 diritti umani  

Catholic Mission Australia

Sydney (Agenzia Fides) - "Non c'è posto in Australia per una violenza così distruttiva. I nostri cuori sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia. Siamo solidali con tutti coloro che sono morti o sono rimasti feriti, con coloro che erano presenti a Bondi quando si è verificato questo atto di violenza, con le loro famiglie, i loro amici e con tutti gli australiani": è quanto afferma in una nota "Catholic Mission", la direzione australiana delle Pontificie Opere Missionarie, all'indomani della strage di Sydney, dove il 14 dicembre due uomini, di 50 e 24 anni, hanno sparato sulla folla durante la festa ebraica di Hanukkah a Bondi Beach, facendo 15 vittime (tra cui anche un rabbino e una bambina) e decine di feriti. "Catholic Mission continuerà a lavorare per la pace, l'armonia, il dialogo, la comprensione reciproca e il rispetto per tutti", si rimarca.
La rete delle Pontificie Opere Missionarie in Australia sostiene e condivide la dichiarazione della Conferenza episcopale australiana, che ha scritto in un messaggio alla nazione: "La violenza e l'orrore hanno scosso profondamente gli australiani. La perdita di vite innocenti è una tragedia senza misura. Le famiglie e i cari di coloro che sono morti hanno visto il loro mondo andare in frantumi". "I cuori di tutti gli abitanti di questa nazione - prosegue il messaggio - sono rivolti alle famiglie di quanti sono morti e a tutti coloro che sono rimasti feriti".
"Le motivazioni distorte che hanno spinto coloro che hanno perpetrato questi atti terribili sono chiaramente collegate alla piaga dell'antisemitismo" che, notano i Vescovi, "è una realtà sconvolgente e profondamente angosciante che mette in discussione la nostra stessa comprensione di noi stessi come australiani".
"In un Paese che si vanta della sua tolleranza e della sua ospitalità sincera - si legge nella nota - questo cieco pregiudizio e questo odio indicano una macchia oscura e distruttiva nella nostra società, che minaccia non solo i nostri fratelli e sorelle ebrei, ma, in realtà, tutti noi".
Per questo, si afferma, "nulla potrà mai giustificare questa violenza distruttiva", né dovrà generare, in risposta, "ulteriore violenza e odio": "Il nostro orrore per quanto accaduto deve diventare la fonte della determinazione a voltare le spalle a tutti gli atti di violenza e di odio cieco", auspicano i Presuli australiani.
Assicurando la preghiera, il testo conclude: "Ci uniamo a tutti coloro che condannano una violenza così terribile e imploriamo tutti gli australiani di respingere ogni impulso all'odio e alla violenza e di impegnarci invece a essere costruttori di pace nelle nostre famiglie, tra i nostri amici e nella società in generale".
(PA) (Agenzia Fides 15/12/2025)


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