AMERICA/COLOMBIA - Sospeso il decreto sul cessate il fuoco con l’Eln, si guarda alla ripresa dei colloqui il 23 gennaio

giovedì, 5 gennaio 2023 pace   cessate-il-fuoco   gruppi armati   chiese locali  

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Bogotà (Agenzia Fides) – Il governo colombiano ha deciso di sospendere il decreto del 31 dicembre scorso riguardante un cessate il fuoco bilaterale con l'Esercito di liberazione nazionale (Eln) su tutto il territorio nazionale. Secondo le informazioni raccolte da Fides, la decisione, annunciata ieri dal ministro dell’Interno Alfonso Prada, è stata presa dopo che il Comitato centrale della guerriglia ha informato attraverso un comunicato che tale misura non era stata concordata durante i negoziati svoltisi in Venezuela a fine novembre (vedi Fides 12/12/2022).
A Capodanno il Presidente della Colombia Gustavo Petro aveva infatti informato del cessate-il-fuoco bilaterale, della durata di sei mesi, dal 1° gennaio al 30 giugno, siglato con cinque gruppi armati attivi nel Paese: l’Esercito di liberazione nazionale (Eln), i due gruppi dissidenti delle Farc che si sono opposti all’accordo di pace del 2016 (Segunda Marquetalia e Estado Mayor Central), i paramilitari del Clan del Golfo (Autodefensas gaitanistas de Colombia) e un altro gruppo paramilitare, le Autodefensas de Sierra Nevada.
La Conferenza episcopale colombiana aveva espresso soddisfazione alla notizia, ribadendo l’impegno di “continuare ad accompagnare tutti gli sforzi possibili e necessari per andare verso una pace duratura dell’amato popolo colombiano in questo nuovo anno”. Confidando nella risposta positiva dei gruppi armati, con “una drastica riduzione della violenza e delle sofferenze delle comunità colpite dal conflitto”, i Vescovi ribadivano che “la Colombia deve risolvere il conflitto sociale per poter risolvere la radice del conflitto armato”. E’ poi seguito il comunicato dei guerriglieri e l’annuncio della sospensione del decreto da parte del governo.
La Chiesa cattolica della Colombia ha accolto l’invito a partecipare come “accompagnatore permanente” nei colloqui di pace tra il governo colombiano e i guerriglieri dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln). La prima fase si è svolta a Caracas, in Venezuela (vedi Fides 21/11/2022;28/11/2022) dal 21 novembre al 12 dicembre, e si è conclusa con un accordo in cinque punti. La seconda fase si svolgerà in Messico, dal 23 gennaio. I negoziati si erano interrotti nel 2018, quando si svolgevano a Cuba, per decisione dell’allora presidente della Colombia, Ivan Duque. Il nuovo presidente, Gustavo Petro, ha indicato come obiettivo del suo mandato il raggiungimento della "pace totale" nel paese, per fermare la spirale di violenza seguita agli Accordi di pace firmati con i guerriglieri delle Farc nel 2016.
(SL) (Agenzia Fides 5/1/2023)


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