ASIA/SRI LANKA - I Vescovi sulla crisi politica: "Prevalgano saggezza ed equilibrio"

mercoledì, 31 ottobre 2018 politica   giustizia   società civile   chiese locali  

Colombo (Agenzia Fides) - "Tutti dovrebbero tenere a mente che, se c'è instabilità nel paese, sono le persone a soffrire. Pertanto, ci rivolgiamo sinceramente a tutti i partiti politici perché mettano da parte i loro interessi e rispettino la Costituzione della Repubblica dello Sri Lanka per risolvere il conflitto in atto": è quanto afferma la Conferenza episcopale cattolica dello Sri Lanka in un comunicato inviato all'Agenzia Fides, firmato da Mons. Winston S. Fernando, Vescovo di Badulla e Presidente dell'episcopato. I Vescovi, dicendosi "profondamente interessati alla situazione del paese", intervengono in un momento di crisi istituzionale mentre oltre 100mila persone sono scese in corteo a Colombo, capitale dello Sri Lanka, chiedendo il ripristino della democrazia costituzionale e la riconvocazione del Parlamento. Con una decisione inattesa, infatti, il 26 ottobre il Presidente della repubblica Maithripala Sirisena ha dichiarato "dimesso" il premier Ranil Wickremesinghe e sospeso il Parlamento fino al 16 novembre.
I Vescovi ricordano che la nazione "ha già sofferto" a causa della lunga guerra civile, che "è stato versato abbastanza sangue", così chiedono a tutti gli esponenti politici "di agire con prudenza" . "Lo stato di diritto e la democrazia dovrebbero prevalere attraverso decisioni prese seguendo fedelmente la Costituzione, in questo momento di crisi" afferma il testo.
Quello che conta, rilevano i Presuli, "non è restare al potere né ottenere il potere", bensì "porsi a servizio delle persone e del bene comune, per lo sviluppo del paese, sfruttando tutte le risorse e realizzando il grande potenziale che si trova nelle persone e nelle risorse naturali nella nostra amata terra". "Preghiamo che saggezza ed equilibrio prevalgano", conclude il comunicato. (PA) (Agenzia Fides 31/10/2018)


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