ASIA/THAILANDIA - Congresso Missionario Asiatico - Consumismo, emigrazione, dialogo interreligioso e giovani

sabato, 21 ottobre 2006

Chiang Mai (Agenzia Fides) - Una giostra di colori ha avvolto i delegati al Congresso Missionario Asiatica nel suo 4° giorno di lavori. La Celebrazione Eucaristica, all’alba, presieduta dal Cardinal Ricardo J. Vidal, Arcivescovo di Cebu (Filippine), è stata un’esplosione di colori vivaci, a sottolineare la bellezza e la diversità insite nella Creazione. Tale diversità di colori è divenuta festa dal momento che i Delegati sono stati invitati a presentarsi indossando i loro costumi tradizionali.
Se nel giorno precedente il tema centrale era stato il racconto di Gesù nel rapporto con le altre religioni, oggi è stata la giornata del rapporto tra fede e culture tradizionali. Dopo la Celebrazione Eucaristica, il tema della giornata è stato introdotto da Mons. Pietro Nguyen Van Tai, cappellano dei rifugiati vietnamiti nelle Filippine e Direttore dei programmi per l’Asia di Radio Veritas. Nelle parole di mons. Van Tai la testimonianza di un popolo, quello vietnamita, che ha intrapreso da tempo il tentativo di esprimere la fede cattolica usando elementi della cultura locale. L’intervento di mons. Van Tai è stato particolarmente apprezzato anche perchè accompagnato da una danza tradizionale vietnamita in onore della Santa Vergine.
L’attenzione dei delegati si è poi concentrata su alcune tematiche speciali, quali il consumismo, il fenomeno dei migranti, il dialogo interreligioso e la risorsa rappresentata dai giovani, in un continente in cui i giovani sotto i 25 anni rappresentano il 50% della popolazione. Mr. Paul Mary Suvij Suvaruchipern, uomo di affari thailandese, ha toccato, a partire dalla propria esperienza, il tema del consumismo nelle società asiatiche. Questo fenomeno ha un impatto talmente ampio e veloce che se ne risentono gli effetti anche su alcune culture millenarie. Tale fenomeno getta anche nuove sfide allo stesso annuncio cristiano. Dall’esperienza personale di Mr. Suvaruchipern, si evince però che queste nuove sfide, se affrontate con fede e fiducia, si possono trasformare anche in nuove opportunità di annuncio.
La giovane Sherlyn Khong, di Singapore, ha parlato della sua esperienza di giovane che racconta la storia di Gesù ad altri giovani. Una relatrice appropriata, visto anche che non ha ancora compiuto 30 anni. Nella testimoniaza di Sherlyn c’era tutto l’entusiasmo di cui sono capaci i giovani ma anche una attenta disamina di come, talvolta, sia difficile trovare tempi e modi adeguati, per raccontare la storia di Gesù a giovani totalmente immersi in una società Hi-Tech in cui sembra sempre più perdersi ogni occasione di scambio personale e di tempo dedicato agli altri.
Hanno concluso la carrellata di interventi/testimonianze i coniugi indonesiani Albertus e Clara Rosa Ajisyksmo. Il loro impegno nel dialogo interreligioso è una testimonianza di come una piccolo comunità possa farsi promotrice di validi cammini di confronto e di dialogo. A P. John Mansford, missionario Verbita, è stato affidato il compito di sintetizzare i lavori dei gruppi di condivisione, cercando di rilanciare proposte e metodi da applicare all’esperienza quotidiana delle comunità asiatiche. (M.R.) (Agenzia Fides 21/10/2006; righe 34, parole 484)


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