AFRICA/CENTRAFRICA - Saccheggi e sparatorie nella notte a Bangui dopo le dimissioni di Djotodia

sabato, 11 gennaio 2014

Bangui (Agenzia Fides)-Notte di tensione a Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana, dopo che ieri, 10 gennaio, il Presidente Michel Djotodia e il Premier Nicolas Tiengaye si sono dimessi nel corso del vertice dei Capi di Stato della CEEAC (Comunità Economica degli Stati dell’Africa Centrale), tenutosi a N’Djamena, nel Ciad (vedi Fides 10/1/2014).
Secondo la Costituzione, il Presidente del Consiglio Nazionale di Transizione (CNT, il Parlamento provvisorio), assumerà ad interim per un periodo di 15 giorno la carica di Capo dello Stato, in attesa il CNT elegga un nuovo Presidente.
La notizia delle dimissioni dei due leader centrafricani era stata accolta a Bangui con scene di gioia. Nella notte però diversi negozi sono stati saccheggiati e nel corso di alcune sparatorie sono morte tre persone. La tensione tra gli ex ribelli Seleka (in maggioranza musulmani) e i miliziani anti balaka rimane alta, nonostante la presenza delle truppe francesi e di quelle africane.
L'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) ha annunciato che oggi cominceranno le prime evacuazioni di emergenza delle migliaia di africani bloccati nel Paese. Secondo l’OIM sono 60.000 gli africani, provenienti dagli Stati limitrofi, che hanno chiesto aiuto all’organizzazione per rientrare nei loro Paesi. (L.M.) (Agenzia Fides 11/1/2014)


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