ASIA/INDIA - INDÙ E CRISTIANI UNITI NEL COMBATTERE IL FLAGELLO DELL’AIDS

martedì, 29 aprile 2003

New Delhi (Agenzia Fides) – La divisione non paga: per combattere flagelli come l’Aids, la povertà e la fame, i fedeli di tutte le religioni devono essere uniti, superando inimicizie e intolleranza, in nome del bene della nazione. Sebbene in alcuni stati dell’India i cristiani siano sottoposti a violenze e persecuzioni da parte di gruppi estremisti indù, i funzionari di una scuola della città di Barwat, nell’India orientale, gestita dal gruppo nazionalista indù Rashtriya Swayamsevak Sangh (Corpo nazionale dei volontari), che vorrebbe instaurare in India una teocrazia indù, hanno accettato che una suora cattolica tenesse nella scuola corsi di formazione per gli studenti sulla conoscenza e la prevenzione dell’Aids.
Suore Mary Elise, delle Suore del Sacro Cuore, ha raccontato di aver tenuto incontri ai 350 studenti della scuola dopo aver girato per oltre 30 scuole pubbliche nello stato indiano del Bihar. “Ho detto loro che la lotta contro l’Aids non tocca le religioni ma abbraccia tutte le fedi, è una sfida dell’intera nazione indiana” ha spiegato la religiosa, aggiungendo: “Ho ribadito che ogni contatto sessuale al di fuori del matrimonio è una dissacrazione del corpo umano e un peccato contro Dio. Cristianesimo e Induismo sono d’accordo su questo punto, dunque occorre unire le forze per promuovere questi valori fra i giovani”. Secondo Suor Elise, “la diffusione dell’Aids è una chiara conseguenza della perdita di questi valori nella società: occorre lavorare per ripristinare il rispetto della vita, considerando il corpo umano ‘tempio di Dio’ e guardando la relazione matrimoniale fra un uomo e una donna come dono di Dio”.
Secondo gli educatori della scuola indù, il programma di formazione portato avanti dalla suora può essere un buon terreno per instaurare un proficuo dialogo e una collaborazione interreligiosa, sottolineando che mai a persone di religione diversa da quella indù era stato permesso di parlare agli studenti. Il programma di Suor Elise tratta la questione dell’Aids soprattutto dal punto di vista morale e spirituale , insistendo sulla sacralità della vita e della persona umana.
(PA) (Agenzia Fides 29/4/2003 Lines: 29 Words:339)


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