"Benedetto XVI - Deus Caritas Est” - Introduzione e commento di Angelo Scola - Edizioni Cantagalli

lunedì, 8 maggio 2006

Roma (Agenzia Fides) - “Benedetto XVI che, come Cardinale, per più di due decenni ha servito la Chiesa nel gravoso compito di custodire la verità, nella sua prima Lettera enciclica affronta il tema dell’amore. Una scelta che ha probabilmente spiazzato molti. Non certo però chi ha ancora impresse nella memoria le immagini della celebrazione eucaristica della Giornata del Perdono nella prima domenica di Quaresima del Grande Giubileo del 2000. In quell'occasione, quale provocante riverbero del tenero abbraccio con cui Giovanni Paolo II, già assai sofferente, avvolse il celebre crocifisso di San Marcellino, risuonò la preghiera pronunciata all'Altare della Confessione dall'allora Cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede: «Preghiamo perché ciascuno di noi, riconoscendo che anche uomini di Chiesa hanno talora fatto ricorso a metodi non evangelici nel pur doveroso impegno di difesa della verità, sappia imitare il Signore Gesù mite ed umile di cuore». Nel Cuore mite ed umile del Signore Gesù, Cuore d'amore acceso, come ci ha insegnato ad invocarLo la saggezza della tradizione, c'è la manifestazione piena della verità di Dio e dell'uomo, il centro della nostra fede: la Verità-Amore.” (dall’introduzione) (S.L.) (Agenzia Fides 8/5/2006 - Righe 14; Parole 193)


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