ASIA/INDONESIA - Uccisa una suora nelle isole Molucche

martedì, 14 marzo 2006

Ambon (Agenzia Fides) - Una giovane suora cattolica di 33 anni, residente nel convento di Jalan Pattimura, nella città di Ambon, capitale delle isole Molucche, è stata uccisa la mattina del 10 marzo. Suor Yermina Jamlean, delle Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore, aveva sorpreso un intruso nel convento, forse un ladro, che intimorito, l’ha aggredita e colpita con un coltello. Quando le consorelle l’hanno rinvenuta era in gravi condizioni e, condotta in ospedale, è deceduta.
La Chiesa locale di Ambon è in lutto e ha celebrato nei giorni scorsi diversi momenti di preghiera, celebrando il funerale della religiosa, chiedendo intercessione per lei, pregando in special modo per la pace. Secondo fonti locali non dovrebbe trattarsi di un omicidio operato per motivi religiosi, quanto frutto della violenza di un bandito.
Nella città di Ambon, teatro di una guerra civile che negli anni 1999-2002 ha contrapposto la comunità cristiana a quella islamica, da tempo la tensione è calata e la popolazione è tornata a vivere pacificamente. Vi sono però, sottolineano le fonti locali, tentativi isolati da parte di estremisti di rinfocolare il conflitto, anche facendo leva sulla povertà che attanaglia la popolazione.
La crescente povertà e il ritorno dell’incubo del terrorismo sono i due problemi principali che stanno affrontando le autorità civili e religiose in Indonesia Orientale, in particolare dell’area dell’isola di Sulawesi e dell’arcipelago delle Molucche. Secondo gli osservatori è necessaria una lotta senza quartiere su entrambi i fronti per sconfiggere le due piaghe: l’estrema povertà infatti costituisce il terreno di coltura in cui si recluta nuova manovalanza per il terrorismo. (PA) (Agenzia Fides 14/3/2006 righe 26 parole 263)


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