AFRICA/EGITTO - “Il Natale festa della solidarietà tra i popoli” dice un missionario dall’Egitto

venerdì, 23 dicembre 2005

Il Cairo (Agenzia Fides)- “In Egitto, il Natale cattolico latino è celebrato soprattutto dalla folta comunità straniera del Cairo” dice p. Luciano Verdoscia, comboniano, che opera da anni al Cairo a contatto con i ragazzi che vivono a Mansheyit Nasser, il quartiere dei raccoglitori di rifiuti. “La maggior parte dei cristiani egiziani, infatti, sono copti ortodossi che seguono un calendario diverso.
“Il Natale è comunque molto sentito tra i cattolici” afferma il missionario. “Nei quartieri benestanti della capitale dove vive la maggior parte della comunità straniera, vi sono alcune parrocchie cattoliche e si notano i segni tipici della festa cristiana con tanto di alberi di Natale, ecc… Anche qui il Natale può essere vissuto come una festa consumistica, ma ho notato anche un certo fervore religioso. Le Messe sono molto frequentante, diverse persone si preparano alla venuta di Nostro Signore, accostandosi al sacramento della Confessione e partecipando a momenti di preghiera”.
“Vi è poi un forte coinvolgimento da parte della comunità cattolica in attività caritative. Tutti gli stranieri del Cairo sono infatti legati direttamente o indirettamente ad associazioni umanitarie e caritative” prosegue il missionario. “Tra queste, diverse sono cattoliche. Le persone non solo offrono denaro e beni materiali ma donano pure il loro tempo, proponendosi come volontari. Anche la mia associazione a favore dei bambini di strada vede accanto alla presenza di diversi egiziani, quella di volontari stranieri, per lo più italiani, che operano a titolo completamente gratuito”
“Quindi al di là degli aspetti consumistici si nota una vera presa di coscienza del significato profondo della celebrazione che muove le persone anche a gesti concreti di solidarietà. Credo che sia questo lo spirito migliore per vivere il Natale” conclude il missionario. (L.M.) (Agenzia Fides 23/12/2005 righe 26 parole 302)


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