Venerdì 11 novembre la presentazione di tre recenti volumi pubblicati dalla Libreria Editrice Vaticana in collaborazione con il Pontificio Comitato di Scienze Storiche

martedì, 8 novembre 2005

Roma (Agenzia Fides) - Nell’ambito della collaborazione tra Pontificio Comitato di Scienze Storiche e Libreria Editrice Vaticana verranno presentati venerdì prossimo, 11 novembre, alle ore 18 presso il Circolo di Roma (Piazza della Bocca della Verità, 16) tre recenti volumi della collana “Atti e Documenti”: “Il contributo delle scienze storiche allo studio del Nuovo Testamento”; “Leone XIII e gli studi storici”; “Chiesa e ricerca storica”. Intervengono: Manlio Simonetti, Cataldo Naro, Walter Brandmüller. Modera Don Claudio Rossini, Direttore della Libreria Editrice Vaticana.
Nel primo di questi volumi sono raccolti una serie di contributi, frutto di un Convegno Internazionale svoltosi a Roma nel 2002, incentrati sulle acquisizioni recenti, le questioni discusse e le prospettive aperte dalle discipline sussidiarie della storia e dell’esegesi biblica negli studi dedicati al Nuovo Testamento. Gli altri due, sul periodo contemporaneo riferito al XIX-XX secolo, risultano legati da un filo conduttore: quello dell’attenzione dai parte dei Pontefici per la promozione e lo sviluppo degli studi storici in ambito interno ed internazionale. Nei saggi contenuti in “Leone XIII e gli Studi Storici” vengono ripercorse le vicende che, nella seconda metà dell’Ottocento, avrebbero determinato la decisione, da parte di papa Pecci, di aprire l’Archivio Segreto Vaticano e la Biblioteca Apostolica Vaticana alla libera consultazione degli studiosi nonché, in questo contesto, di costituire una “Commissione Cardinalizia per gli Studi Storici” che avrebbe dovuto dare una organizzazione ed un impulso alle ricerche promosse dalla Santa Sede sulla propria storia. Questo organismo può essere considerato come l’antesignano dell’attuale Pontificio Comitato di Scienze Storiche, oggetto del volume “Chiesa e Ricerca Storica”. In quest’ultimo studio vengono, infatti, ripercorsi, i primi tre decenni di vita e attività del Comitato nato nel 1954, per volontà del pontefice Pio XII, al fine di consentire e valorizzare la presenza della Santa Sede fra le organizzazioni internazionali a carattere storico. (S.L.) (Agenzia Fides 8/11/2005; righe 25; parole 308)


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