AFRICA/ETIOPIA - Dialogo, rispetto, pazienza e confronto per il bene comune: l’ospedale e la Scuola di formazione del Cuamm a Wolisso 25 anni dopo

mercoledì, 17 dicembre 2025

Cuamm

Wolisso (Agenzia Fides) - A 25 anni di distanza, nell’anno giubilare, Medici con l’Africa Cuamm celebra l’anniversario della costruzione dell’ospedale San Luca di Wolisso, e dell’annessa Scuola di formazione in infermieristica e ostetricia (Vedi Agenzia Fides 16/4/2004) dove, ad oggi, si sono diplomati oltre 906 professionisti.

Nella nota stampa condivisa con l’Agenzia Fides si ripercorre il quarto di secolo dedicato alle cure dei più fragili e alla formazione di giovani professionisti sanitari grazie anche al costante supporto del Cuamm che dal 2000 ne ha sempre sostenuto l’operato attraverso l’invio di medici strutturati e di giovani specializzandi oltre che con un costante supporto finanziario.

«Siamo felici di celebrare i 25 anni dell’Ospedale San Luca, un traguardo reso possibile dalla comunità, dalla Chiesa e dalla generosità di molti sostenitori. Festeggiamo, ma soprattutto rinnoviamo il nostro impegno a servire le persone più fragili, in particolare madri e neonati, per ridurre ancora la mortalità materna e infantile», ha affermato il direttore del Cuamm, don Dante Carraro, durante la cerimonia.

La costruzione, voluta, a suo tempo, dall’Ufficio per la prevenzione e la gestione delle emergenze dell’Oromia, dall’Ufficio Sanitario dell’Oromia e dalla Chiesa Cattolica Etiope, rappresentava una risposta concreta a un bisogno reale. In una fascia di territorio lunga 350 km tra Addis Abeba e Jimma, una regione di circa 1.240.000 abitanti, non esistevano ospedali né scuole di formazione sanitaria. Oggi l’ospedale San Luca conta 163 posti letto, un pronto soccorso, reparti medici e chirurgici e una maternità da oltre 3.000 parti l’anno. Negli ultimi 25 anni, l’ospedale ha registrato: 250 mila ammissioni, 1.600mila visite ambulatoriali, 70 mila parti, 160mila visite prenatali, 255mila vaccinazioni e 67mila interventi chirurgici maggiori.

Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri: il Segretario Generale della Conferenza episcopale italiana, Giuseppe Andrea Salvatore Baturi, il vescovo di Emdeber, Lukas Teshome Fikre, don Dante Carraro, insieme a una delegazione del Ministero della Salute etiope e alle autorità sanitarie della regione Oromia.

(AP) (Agenzia Fides 17/12/2025)


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