ASIA/CINA - Riconosciuta civilmente la dignità episcopale di Giuseppe Zhang Weizhou, Vescovo emerito di Xinxiang

sabato, 6 dicembre 2025 vescovi   chiese locali  

Xinxian (Agenzia Fides) - Oggi, Nella mattinata di oggi, sabato 6 dicembre, le autorità e gli apparati politici della Repubblica Popolare Cinese hanno riconosciuto la dignità episcopale di Giuseppe Zhang Weizhu, vescovo emerito di Xinxian. Il riconoscimento è stato attestato con una breve cerimonia svoltasi a Xinxiang, a cui hanno preso parte più di 20 persone, tra rappresentanti degli apparati politici e membri della comunità ecclesiale locale, compreso Francesco Li Jianlin, nuovo Vescovo di Xinxiang. Era presente anche Giuseppe Yang Yu, Segretario generale della cosiddetta “Conferenza episcopale cattolica cinese”.
Al riconoscimento civile della dignità episcopale del Vescovo emerito di Xinxiang ha fatto riferimento il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni. «Si apprende con soddisfazione» ha riferito Bruni nella breve dichiarazione riportata anche sul Bollettino quotidiano dalla Sala Stampa «che oggi è stata riconosciuta civilmente la dignità episcopale di S.E. Mons. Giuseppe Zhang Weizhu, Vescovo emerito della Prefettura Apostolica di Xinxiang (Henan, Cina continentale). Tale provvedimento» ha rimarcato il Direttore Bruni «è frutto del dialogo tra la Santa Sede e le Autorità cinesi e costituisce un nuovo importante passo nel cammino comunionale della circoscrizione ecclesiastica».

Ieri, venerdì 5 dicembre, era stata celebrata la liturgia di consacrazione episcopale di Francesco Li Jianlin come nuovo Vescovo della Prefettura Apostolica di Xinxiang (vedi Fides 5/12/2025). Papa Leone XIV – ha riferito ieri il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede – l’ 11 agosto 2025 aveva nominato Li Jianlin nuovo Vescovo della Prefettura Apostolica di Xinxiang, “avendone approvato la candidatura nel quadro dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese e avendo accolto la rinuncia al governo pastorale presentata da S. E. Mons. Giuseppe Zhang Weizhu”. (GV) (Agenzia Fides 6/12/2025)


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