Caritas di Thanh Hoa
di Andrew Doan Thanh Phong
Thanh Hoa (Agenzia Fides) - Nonostante il pericolo delle violente inondazioni, che hanno sommerso interi comuni nella provincia di Thanh Hoa, la mattina del 30 settembre 2025, un gruppo di volontari cattolici del gruppo "Sharing Life & Smiles" della diocesi di Thanh Hoa si è messo in viaggio per raggiungere tempestivamente i fedeli della parrocchia nella località An Cu, colpiti dalle gravi alluvioni. Molte persone erano ancora bloccate sui tetti. I volontari portavano 300 scatole di noodles istantanei, acqua potabile, e medicinali: non solo il dono di beni materiali essenziali, ma anche un cuore pieno di amore sconfinato.
Così la comunità cattolica dà una testimonianza dell'amore al prossimo tra gravi perdite di vite umane e proprietà, causate dal tifone Bualoi. La tempesta, con forti raffiche di vento e forti piogge, ha colpito la costa centrale del Vietnam dalla notte del 28 settembre alle prime ore del 29 settembre, causando 26 morti, 23 dispersi e 105 feriti, oltre a gravi danni alle proprietà delle popolazioni delle regioni centro-settentrionali e settentrionali, in particolare a Quang Binh, Nghe An, Thanh Hoa e Ha Tinh, che hanno dovuto trascorrere una lunga notte "bianca" resistendo alla violenta tempesta.
Secondo le statistiche del Dipartimento per la prevenzione dei disastri naturali, nel Ministero dell'agricoltura e dell'ambiente, fino alle 13:00 del 30 settembre 2025, tra le 26 vittime, 11 sono state uccise da un tornado a Ninh Binh, nel Vietnam settentrionale. Gli altri sono stati uccisi da inondazioni, frane, alberi e case crollate a causa del tifone che si è diffuso in alcune province del Vietnam centrale. Tra le 23 persone disperse, 12 pescatori di Ho Chi Minh City sono stati colpiti dalla tempesta mentre cercavano riparo nelle acque di Quang Tri, nel Vietnam centrale.
Tra le iniziativa di solidarietà, la sera del 29 settembre 2025 la Caritas di Thanh Hoa ha portato beni di prima necessità alla popolazione della parrocchia di Kien An, nella diocesi di Thanh Hoa, nel Vietnam centrosettentrionale ma, a causa degli allagamenti delle strade, è stato difficile o in alcuni casi impossibile raggiungere le famiglie colpite. Il 30 settembre, quando l'acqua ha iniziato a ritirarsi, i volontari sono riusciti a consegnare i beni di prima necessità alla popolazione. Nella zona di Nong Cong, nella provincia di Thanh Hoa, dove l'acqua è arrivata fino al tetto delle case, sommergendo tutto, e l'isolamento è stato totale, i membri di Caritas Thanh Hoa hanno dovuto utilizzare barche per fornire cibo e beni di prima necessità alle famiglie.
Attualmente, in molte zone, piove ancora forte e l'acqua continua a salire, causando difficoltà sia alle persone che alle operazioni di soccorso. In questa difficile situazione, le associazioni cattoliche hanno pubblicato foto e video sui social network sui danni causati da tempeste e inondazioni, invitando tutto il popolo di Dio, dentro e fuori il Vietnam, a sostenere materialmente e spiritualmente le vittime. In particolare, il Consiglio per l'apostolato sociale dei Gesuiti in Vietnam ha chiesto il contributo delle comunità cattoliche in tutto il Paese per aiutare la popolazione a superare le conseguenze di tempeste e inondazioni, portando conforto e speranza a chi si trova in gravi difficoltà.
Secondo Hoang Phuc Lam, vicedirettore del Centro nazionale per le previsioni idro-meteorologiche, "si tratta di uno dei disastri naturali più gravi e violenti, con gravi ripercussioni sulle attività socio-economiche e delle infrastrutture pubbliche, dal mare al delta, dalle zone centrali alle montagne", ha sottolineato
Oltre 137.000 case sono state danneggiate o hanno visto il tetto divelto, principalmente a Ha Tinh, Lao Cai, Nghe An e Thanh Hoa. Altre 3.370 case sono state allagate e 2.700 case sono rimaste completamente isolate. Le piogge hanno allagato e danneggiato oltre 25.500 ettari di riso e colture, e oltre 8.700 ettari di prodotti ittici sono stati spazzati via.
Il Primo Ministro Pham Minh Chinh, disponendo gli aiuti di emergenza, ha detto: "Nessuno dovrebbe rimanere senza cibo, acqua potabile, riparo e altri beni di prima necessità. Scuole e presidi medici devono essere ripristinati entro il 5 ottobre 2025, dando priorità al sostegno alle famiglie povere e in difficoltà".
Decine di migliaia di persone, tra forze dell'ordine, volontari, membri della protezione civile, sono stati mobilitati per intervenire tempestivamente nelle aree danneggiate. Accanto allo sforzo dello stato, le organizzazioni cattoliche continuano a portare soccorsi. Tra le numerose strutture cattoliche danneggiate, gravi danni si registrano al Seminario Maggiore francescano nella provincia di Nghe An.
(Agenzia Fides 1/10/2025)