ASIA/EMIRATI ARABI - Nuovi Santi Patroni per la Penisola arabica e preghiere per i missionari morti nel Golfo

martedì, 19 agosto 2025

Abu Dhabi (Agenzia Fides) – La penisola arabica ha dei “nuovi” Santi Patroni. La Santa Sede, infatti, tramite un decreto del Dicastero per il Culto Divino, ha approvato il nuovo Calendario Particolare del Vicariato Apostolico dell'Arabia Meridionale (AVOSA). Un calendario liturgico che tiene conto della storia religiosa della Chiesa cattolica in questa regione specifica, mettendo in risalto le vite dei Santi locali.

Tra le principali novità, anche la designazione ufficiale dei Santi Pietro e Paolo come patroni del suddetto Vicariato Apostolico e della Beata Vergine Maria, con il titolo di Nostra Signora d'Arabia, come patrona di tutta la penisola, ovvero di tutti i paesi del Golfo. Le due solennità saranno celebrate rispettivamente il 29 giugno e il sabato successivo alla festa del Battesimo del Signore.

Il nuovo calendario liturgico, come accennato, mette in risalto i Santi legati al territorio di AVOSA: la liturgia farà quindi memoria dei martiri yemeniti del VI secolo Areta e compagni (24 ottobre), del re etiope Caleb (Elesbaan), che contribuì alla cristianizzazione dello Yemen (15 maggio), e del beato Charles Deckers, un sacerdote missionario impegnato nel dialogo interreligioso in Yemen, martirizzato in Algeria (8 maggio).

Inserite anche le due celebrazioni che sottolineano l'unità della Chiesa locale: l'anniversario della dedicazione della Cattedrale di San Giuseppe (25 febbraio) e la commemorazione di tutti i missionari defunti che hanno prestato servizio nel Vicariato (5 novembre).

Non solo: il nuovo calendario liturgico particolare include anche i Santi legati alla diffusione del cristianesimo in Arabia. Tra questi ci sono i martiri del III secolo Cosma e Damiano (26 settembre); l'asceta del V secolo Simeone Stilita, la cui testimonianza condusse alla fede molti arabi dell'interno (27 luglio); i soldati martiri siriani Sergio e Bacco, molto venerati tra le tribù arabe (8 ottobre); e il mistico qatariota del VII secolo Sant'Isacco il Siro (29 gennaio).

Sant'Isacco, originariamente venerato nella Chiesa assira d'Oriente e aggiunto al Martirologio Romano da Papa Francesco solo pochi mesi fa, è commemorato allo stesso livello di altri patriarchi dell'Antico Testamento come Abramo (9 ottobre), Mosè (4 settembre) e Giobbe (10 maggio, solo per Salalah, Oman).

Inseriti anche le cosiddette “Quattro Tempora”, ovvero quattro distinti periodi di tre giorni - mercoledì, venerdì e sabato - di una stessa settimana, approssimativamente equidistanti nel ciclo dell'anno, destinati al digiuno e alla preghiera. Nel territorio di questo Vicariato, in questi giorni si pregherà per i frutti della terra e per le vocazioni sacerdotali. Le quattro tempora cadono fra la terza e la quarta domenica di Avvento, fra la prima e la seconda domenica di Quaresima, fra Pentecoste e la festa della Santissima Trinità e generalmente la settimana seguente l'Esaltazione della Santa Croce,

Infine, decretato che ogni primo venerdì di marzo (durante la Quaresima) sarà dedicato alla preghiera per le necessità della Chiesa di AVOSA, in particolare per la pace e per l'incremento delle vocazioni, mentre i primi venerdì di giugno e novembre, che segnano rispettivamente l'inizio dell'estate e dell'inverno, saranno dedicati al ringraziamento per i doni del creato, i frutti della terra, alle suppliche per un clima favorevole e alle preghiere per una gestione responsabile delle risorse della terra. (F.B.) (Agenzia Fides 19/8/2025)


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