Gerusalemme (Agenzia Fides) – Nella mattinata di oggi, giovedì 17 luglio, intorno alle 10,30, la parrocchia cattolica latina della Sacra Famiglia a Gaza è stata colpita da un attacco dell'esercito israeliano. Al momento - riferisce in comunicato rilasciato nel pomeriggio dal Patriarcato Latino di Gerusalemme - tre persone hanno perso la vita a causa del raid israeliano, e altre nove sono rimaste ferite, di cui una in condizioni critiche e due in condizioni gravi. Il parroco, padre Gabriel Romanelli, missionario dell'Istituto del Verbo Incarnato, è rimasto ferito in modo lieve. anche la chiesa è stata colpita.
Prima del 7 ottobre – aveva ripetuto anche di recente il parroco Romanelli – i cristiani a Gaza erano 1017. Dopo l’inizio delle operazioni militari israeliane, il complesso parrocchiale era diventato luogo di rifugio per gli almeno 500 cristiani rimasti.
Le persone che vivono presso il complesso della Sacra famiglia - si legge nel comunicato del Patriarcato - avevano trovato presso quella chiesa un rifugio, "sperando che gli orrori della guerra potessero almeno risparmiare loro la vita, dopo che le loro case, i loro beni e la loro dignità erano già stati loro strappati".
Questa tragedia - sottolinea ancora il Patriarcato latino - "non è più grande o più terribile delle tante altre che hanno colpito Gaza. Molti altri civili innocenti sono stati feriti, sfollati e uccisi. La morte, la sofferenza e la distruzione sono ovunque.
È giunto il momento che i leader alzino la voce e facciano tutto il necessario per fermare questa tragedia che è umanamente e moralmente ingiustificabile".
Stamane l’esercito israeliano aveva compiuto anche bombardamenti intensi sui campi di sfollati. Dall’alba - secondo quanto riferito anche dal sito di informazione Ambamed - già nella prima parte della giornata erano stati uccisi almeno 21 civili, in maggioranza bambini.
Nella giornata di ieri, erano stati uccisi almeno 94 civili palestinesi e feriti altri 252. Mentre i media israeliani parlano di almeno quattro suicidi registrati nelle ultime due settimane tra i soldati dell’esercito israeliano tornati dalle operazioni militari nella Striscia di Gaza.
Anche Papa Leone XIV "ha appreso con profonda tristezza della perdita di vite umane e dei feriti causati dall’attacco militare alla chiesa cattolica della Sacra Famiglia a Gaza". Lo si legge in un telegramma di cordoglio, a firma del Segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin, inviato dal Pontefice che "assicura al parroco, padre Gabriele Romanelli, e all’intera comunità parrocchiale la sua vicinanza spirituale".
"Affidando le anime dei defunti alla misericordia amorevole di Dio Onnipotente, il Santo Padre prega per il conforto di coloro che sono nel dolore e per la pronta guarigione dei feriti. Il Papa rinnova il suo appello per un immediato cessate il fuoco ed esprime la sua profonda speranza in un dialogo sincero, una riconciliazione autentica e una pace duratura nella regione". (GV) (Agenzia Fides 17/7/2025)