ASIA/CAMBOGIA - Gli indigeni Bunong avranno una chiesa

sabato, 10 febbraio 2024 missione   evangelizzazione   chiese locali  

Phnom Penh (Agenzia Fides) - L'area di "Keo Seima" è un'area protetta di foresta tropicale nella Cambogia orientale, situata nelle province di Mondulkiri e Kratié. Quella regione definita "un santuario della natura" è anche la dimora ancestrale e attuale del popolo indigeno Bunong, unito in modo inseparabile - per cultura e antiche credenze - alla foresta in cui vive. I Bunong - definiti dai coloni francesi, con altri gruppi tribali, "montagnard", stanziati in Cambogia, Vietnam e Laos - sono tradizionalmente animisti: credono che la natura sia popolata da spiriti, sia buoni che cattivi, e praticano anche il culto degli antenati.
In quel paradiso naturale, la popolazione dei Bunong, dedita alla agricoltura di sussistenza in piccoli villaggi nella foresta, vedrà sorgere una cappella cattolica, affinchè “si possa conoscere il Vangelo di Cristo e sperimentare il suo amore”. E' stato mons. Pierre Hangly Suon, Prefetto apostolico di Kampong Cham, a presiedere, il 1° febbraio, l'Eucarestia con la cerimonia di "posa della prima pietra" a Keo Seima, davanti a un'assemblea di sacerdoti e suore, oltre a circa 150 fedeli cattolici provenienti da varie comunità della regione di Mondulkiri.
Il Prefetto apostolico ha spiegato che la costruzione di una chiesa avviene in risposta al crescente numero di fedeli presenti nel territorio ( 70 cattolici e 15 catechisti) e che ora potrà ancora crescere, secondo il disegno di Dio. Quella chiesa sarà “un centro di irradiazione del Vangelo, un punto di luce e di evangelizzazione, per annunciare l'amore di Dio a tutti coloro che si trovano nelle vicinanze". "Lasciamo che questa piccola chiesa, ma soprattutto la chiesa fatta di persone, sia una luce della grazia di Dio per coloro che ci circondano, affinché possano conoscere Cristo ed essere salvati da Lui", ha detto mons. Suon.
Padre Jean Marie Vianney Borei Phan, sacerdote responsabile delle comunità di Mondulkiri, ha raccontato le origini della comunità cattolica Bunong a Keo Seima: nel 2009 alcuni membri locali sono andati in Vietnam, dove hanno conosciuto una comunità cattolica e hanno visto come le persone che vivono con fede aiutavano i malati e o poveri. Alla fine di dicembre 2009 due famiglie di Bunong di Keo Seima hanno abbracciato la fede cattolica e nel 2010 hanno incontrato il sacerdote responsabile della provincia di Mondulkiri. E' iniziata così una piccola opera pastorale e missionaria presso gli indigeni, con una prima “stazione missionaria”.
Ora il governo della provincia ha dato l'autorizzazione a costruire una chiesa in muratura. Il Prefetto Apostolico Suon ha posato due pietre durante la cerimonia di inizio del cantiere: la prima viene dal villaggio di Gati, luogo dove è iniziato l'annuncio della fede a Mondulkiri; la seconda viene dalla parrocchia di Nak Loeung a Banam, nella prefettura di Kampong Cham, una delle parrocchie più antiche del Paese, fondata 160 anni fa. Il completamento dell'edificio richiederà quasi un anno e gli indigeni hanno dato la loro disponibilità nel lavorarci.
(PA) (Agenzia Fides 10/2/2024)


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