ASIA/QATAR - Un segno di speranza e di unità per la comunità cattolica celebrato nel primo luogo di culto cristiano nel Paese

lunedì, 8 gennaio 2024

Doha (Agenzia Fides) – “La messa solenne che la Chiesa cattolica in Qatar ha celebrato il 1 gennaio 2024 vuole essere un segno di speranza e di unità per la comunità cattolica, che comprende persone provenienti da etnie e nazionalità diverse, lingue e riti cattolici diversi.”
Queste le parole del Vescovo Aldo Berardi, O.SS.T., Vicario Apostolico dell'Arabia Settentrionale, che, alla presenza di 30 mila partecipanti a tutte le messe del giorno, ha presieduto la messa solenne nella chiesa di Nostra Signora del Rosario a Doha.

Fondata nel 2006 quella di ‘Nostra Signora del Rosario’ è la prima chiesa cattolica autorizzata in Qatar su richiesta degli ambasciatori presenti nel Paese, soprattutto quello di Francia, e costruita su un terreno donato dall'emiro Hamad bin Khalifa Al Thani. È stata consacrata il 15 marzo 2008 dal cardinale Ivan Dias, allora Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. “E’ una chiesa immensa, vicina al nuovo aeroporto - ha detto il vescovo Berardi. Si trova in un ‘Complesso Religioso’ nel quale ci sono chiese protestanti, indiane, di rito copto, ortodosso. La Chiesa cattolica è la più grande ospitata in questo complesso religioso e vorremmo costruirne un’altra in un'altra zona del Paese. Il venerdì è sorprendente, arrivano tantissimi cattolici per le messe, ortodossi, copti, protestanti, e fedeli delle chiese indiane. La zona si è sviluppata tutta intorno. Sono state costruite scuole indiane e filippine.”

Nel corso della messa solenne del 1 gennaio, padre Xavier D’Souza, parroco di Nostra Signora del Rosario, ha ringraziato il vescovo Berardi per aver celebrato questa Eucaristia che ha segnato l'inizio del nuovo anno 2024. “Esprimiamo la nostra gratitudine per i suoi instancabili sforzi nel guidare la nostra comunità”. Il parroco ha poi ringraziato l'emiro, il primo ministro, l'intera famiglia reale del Qatar e il popolo del Qatar per la loro benevolenza nel fornire tutte le strutture e le approvazioni necessarie per i servizi, e tutte le Autorità Governative e di Polizia di Sicurezza.

Un ringraziamento speciale p. D’Souza lo ha rivolto anche al Vicedirettore dell’Ufficio del Segretario generale per gli affari di servizio, Mariam Nasser Al Hail, “determinante nell'ottenimento di approvazioni speciali e fornire tutto il supporto necessario i nostri servizi qui”.

“La situazione nel Vicariato d’Arabia del nord, che comprende Barhain, Qatar, Kuwait e Arabia Saudita, cambia a seconda del paese con le sue diversità, di leggi, di culture, tribali, tendenze musulmane più o meno radicate” ha concluso il Vicario apostolico.

Insieme al Vicario Apostolico e al parroco hanno celebrato la messa del 1 gennaio 2024 tra gli altri p. Alber Joseph dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, OCD, p. Kachappilly e p. Biju Thomas OFMCap., p. Rodel Aclan, p. Samer Hani Tawfiq Haddad, p. Abramo Barnaba, p. Michael Cadhit George, p. Shaji Mathews Vazhayil, p. Charbel Mhanna, dell’Ordine Maronita Mariamita OMM, e p. Nirmal Vezhaparambil Berretto OFM cap.

(AP) (Agenzia Fides 8/1/2024)


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