EUROPA/CIPRO - “Radicati nella speranza”. Il futuro dei cristiani in Medio Oriente visto da Nicosia

sabato, 22 aprile 2023 chiese orientali  

Padre Rouphael Zougheib

Si avvia verso la conclusione il Simposio delle Chiese in Medio Oriente: “Radicati nella speranza. L’iniziativa è promossa dal R.O.A.C.O. (Riunione delle Opere di Aiuto alle Chiese Orientali),e accolta dal Dicastero delle Chiese Orientali per celebrare il 10° anniversario dell'Esortazione Apostolica post-sinodale "Ecclesia in Medio Oriente", firmata il 14 settembre 2012 da Papa Benedetto XVI durante il suo viaggio apostolico in Libano.
L’incontro, ospitato a Nicosia dal 20 al 23 aprile, ha visto la partecipazioni dei Patriarchi di tutte le Chiese cattoliche del Medioriente, insieme a nunzi, vescovi, sacerdoti, religiose e religiosi, laici, nonché ambasciatori e rappresentati diplomatici.
Nel suo saluto iniziale, L’Arcivescovo Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, ha fatto notare come “le sofferenze e le povertà per motivi fortemente intrecciati di natura religiosa e politica non sono mancate nella Terra Santa (intesa come tutta la zona) del Medio Oriente culla del cristianesimo.” Per poi proseguire “Siamo qui con voi per rendere omaggio ai vostri eroici sforzi per essere testimoni della nostra fede comune tra i problemi di ogni tipo” in questa “terra di santi e soprattutto di martiri.” “Oltre alle opposizioni interne e religiose che hanno causato in queste zone spaventosi spargimenti di sangue tra i contratti politici” ha aggiunto il Prefetto Gugerotti “noi occidentali abbiamo pesanti responsabilità nel destabilizzare le condizioni locali, per quanto sia oggettivo che i nostri buoni propositi in mezzo a noi abbiano portato un terribile contributo alla vostra tragedia insieme a un'altra dimenticanza, la tendenza a esportare la nostra cultura e a chiedere agli altri di conformare la loro vita a essa. Noi, cattolici occidentali, ci scusiamo per aver talvolta assecondato questa visione miope” Il Prefetto Gugerotti ha anche sottolineato che la Conferenza di Nicosia non voleva “essere espressione dello stile sopra descritto”.
Vari contributi hanno scandito le giornate di lavoro, con un programma intenso tra interventi e discussioni intorno a tavole rotonde. Nella prima relazione tenuta dal Vescovo Paolo Martinelli, Vicario apostolico dell’Arabia del Sud (Penisola Arabica), è stata richiamata l’importanza della formazione cristiana per educare le generazioni alla vocazione cristiana a condividere con tutti la virtù teologale della speranza. Nel suo contributo e facendo la panoramica storica delle iniziative promosse dai vari papi, partendo dai “semi gettati ad Assisi” con l’incontro organizzato da Giovanni Paolo II nel 2002 e concludendo con la firma del documento di fratellanza e multipli viaggi fatti nei vari paesi del Medio Oriente, il Professor Youssef Kamal El Hage ha ricordato come il Medio Oriente è stato particolarmente afflitto dalla proliferazione del fondamentalismo religioso proprio dopo la pubblicazione dell'esortazione “Ecclesia in Medio Oriente”.
Tra le relazioni importanti quella del Signor Nadim Ammann, della Professoressa Mirna Abboud Mzawak e quella della dottoressa Viola Raheb che, riferendosi ai punti 26 e 27 dell’Esortazione, ha esposto nel suo intervento l’intrinseco rapporto tra libertà religiosa e cittadinanza. Citando il documento “Scegliamo una vita in pienezza- Cristiani del Medio Oriente: per un rinnovamento delle scelte teologiche, sociali e politiche” (vedi Fides 28/09/2021), la relatrice ha parlato del ruolo importante della Gioventù. (PR)(Agenzia Fides 22/04/2023)


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