OCEANIA/ISOLE FIJI - "Essere comunità sempre più vicine a Gesù Cristo": la missione dei Vescovi dell'Oceania

martedì, 14 febbraio 2023 evangelizzazione   sinodalità   sinodo dei vescovi   creazione   salvaguardia del creato  

Suva (Agenzia Fides) - Si sono affidati, per la missione della Chiesa in Oceania, a San Pietro Chanel, Santa Maria della Croce MacKillop, San Pedro Calungsod, e ai Beati Pietro To Rot, Diego Luis de San Vitores, Giovanni Battista Mazzucconi, chiedendo l'intercessione perchè i credenti possano " rispondere alle speranze e alle sfide che hanno condiviso con un cuore proteso alla missione e al servizio". Così i Vescovi della Federazione delle Conferenze Episcopali dell'Oceania, riuniti per l'assemblea generale alle Isole Fiji, che si tiene con cadenza quadriennale (vedi Fides 6/2/2023), hanno concluso il loro incontro, in cui il Vescovo di Broken Bay (in Australia), mons. Anthony Randazzo, è stato annunciato come nuovo Presidente della Federazione.
Celebrando la messa conclusiva, mons. Peter Brown CSsR, Vescovo di di Samoa-Pago Pago, ha notato: “Torniamo alle nostre case, spero, con un po' più di disagio rispetto a quando siamo arrivati. È un buon segno. Quel disagio è una porta aperta affinché il Signore operi attraverso di noi”.
Tra i compiti svolti dall'assemblea dei Vescovi, vi è stato quello di rivedere e approvare il Documento di lavoro per la fase continentale del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità. “Guidati dalle voci del Popolo di Dio in Oceania, abbiamo portato avanti il ​​lavoro già intrapreso per garantire che una voce tipicamente oceanica continui a risuonare attraverso i documenti sinodali”, hanno scritto, annunciando che il Documento finale, nella sua versione definitiva, verrà pubblicato nelle prossime settimane.
Nel comunicato conclusivo dell'assemblea, si riferisce che i Vescovi si sono concentrati su tre temi: la cura degli oceani; diventare una Chiesa più sinodale; la formazione per la missione.
"L'Oceania è una rete di isole, grandi e piccole, ricche di diversità. La nostra identità e posizione oceanica ci dà il contesto in cui partecipiamo alla missione di Dio. Nella nostra regione, la crisi ecologica è un minaccia esistenziale per le persone e comunità. Si sperimentano l'innalzamento del livello del mare, l'acidificazione degli oceani, siccità, inondazioni ed eventi meteorologici più frequenti ed estremi", scrivono i Presuli. "Riconosciamo la conversione ecologica come una missione prioritaria non solo per noi, ma anche per il tutta la Chiesa. Inoltre, ci sentiamo chiamati a far sentire la nostra voce per il bene della nostra casa oceanica e dei suoi popoli", osservano.
Sul tema della sinodalità, si rimarca il reciproco scambio tra comunità di antica formazione e quelle nate di recente: "L'Oceania - nota il testo - ospita alcune delle chiese locali più giovani del mondo: mentre essere giovani può comportare vulnerabilità, offre anche freschezza e vitalità. Le chiese più giovani della nostra regione hanno lezioni da insegnare a quelle più antiche sulla sinodalità e sul mantenere la freschezza dell'incontro del Vangelo con le culture e società locali". "Il nostro desiderio è essere comunità sempre più vicine a Gesù Cristo, condotte dallo Spirito Santo verso il Regno del Padre. Riconosciamo che, come popolo di Dio pellegrino, siamo sempre in cammino, e a volte possiamo sbagliare", nota il comunicato, ricordando che "riponiamo la nostra fiducia nella misericordia di Dio che sicuramente ci accompagnerà".
Sul tema della "formazione al servizio della missione", si è notato che essa ha diverse dimensioni: la testimonianza di vita; l'annuncio esplicito del Vangelo; la conversione; l'ingresso della persona nella comunità cristiana e la sua crescita spirituale; le opere di apostolato. "Con Papa Francesco, affermiamo che la testimonianza evangelica esige la difesa della vita umana dal concepimento alla morte naturale; il rispetto verso ogni vita; la promozione della giustizia e della pace; una conversione ecologica personale, comunitaria e strutturale", affermano i Vescovi dell'Oceania. "L'opera di formazione deve plasmarci a essere persone che accolgono con gioia l'invito a partecipare alla missione di Dio. Lasciamo il nostro incontro con questa missione sempre più nel nostri cuore e nella nostra mente. Portiamo con noi le speranze e i sogni della nostra gente e della nostra preziosa regione dell'Oceania", conclude il testo.
(PA) (Agenzia Fides 14/2/2023)


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