ASIA/MALAYSIA - Dopo le forti inondazioni, Natale da sfollati per oltre 70mila persone

venerdì, 23 dicembre 2022 catastrofi naturali   inondazioni   sfollati  

Kuala Lumpur (Agenzia Fides) - "Siamo scioccati dall'evento catastrofico delle alluvioni che hanno colpito molte comunità in otto stati della Federazione. Sono colpite molte comunità cristiane che stanno celebrando il tempo di Avvento e stavano preparando le festività del Natale con riunioni familiari, per un tempo di preghiera e condivisione. Questa serenità è stata all’improvviso spezzata. Esprimiamo la nostra profonda e commossa solidarietà e vicinanza spirituale alle famiglie delle vittime e agli sfollati. Nei giorni prossimi la rete delle Chiese cristiane nei diversi stati metterà in campo iniziative di carità, conforto e solidarietà. Daremo il massimo supporto. Il Signore viene anche nel tempo della sofferenza e del disagio porta il suo spirito di amore e di consolazione". Così parla all’Agenzia Fides il rev. Jonathan Jesudas, Pastore cristiano Metodista e Segretario generale del “Consiglio delle Chiese in Malaysia”, organismo ecumenico, all'indomani delle alluvioni che hanno colpito prima lo stato malaysiano di Kelantan e poi altre aree, toccando nel complesso otto stati della Federazione, sia nella Malaysia peninsualre che nel Borneo malaysiano.
Secondo informazioni ufficiali diffuse dalla autorità, almeno cinque persone sono state uccise dalla furia delle acque (tra cu un bambino di 15 mesi e una bambina di due anni) e oltre 70.000 sono sfollate, dopo le inondazioni provocate dai monsoni, che hanno provocato allagamenti e frane, con l'acqua che ha raggiunto i tre metri di altezza. Più di 31.000 persone sono fuggite dalle loro case nello stato del Kelantan, mentre più di 39.000 residenti sono stati evacuati in rifugi temporanei nel vicino stato di Terengganu. Altre migliaia di sfollati si registrano negli stati di Pahang, Johor e Perak e ora anche di Selangor, Sarawak e Sabah. Il dipartimento meteorologico della Malaysia prevede piogge continue anche nei prossimi giorni.
Le comunità cristiane, di tutte le confessioni, si stanno mobilitando per portare aiuti e per l’accoglienza . Dice il Pastore Jesudas: "Preghiamo per le vittime, affinché Dio tenga unite le famiglie che vivono il trauma di aver perso i propri cari e l'esperienza spaventosa di essere travolti dalle acque o dalla frana e che oggi vivono un Natale da sfollati. Preghiamo perchè nei prossimi giorni possano sperimentare la misericordia e la compassione tramite tante braccia che si tenderanno verso di loro. Preghiamo perchè la grazia di Dio sia sui soccorritori, sui volontari, sugli agenti di polizia, i paramedici, e tutti coloro che potranno alleviare le sofferenze".
Le inondazioni sono un fenomeno che si registra annualmente nella nazione a causa del monsone di Nordest che porta forti piogge da novembre a marzo. Il neoeletto primo ministro malese Anwar Ibrahim ha visitato le aree colpite e una scuola utilizzata come centro di evacuazione nel Kelantan. Il governo ha stanziato 400 milioni di ringgit malesi (90 milioni di dollari) alla National Disaster Management Agency per far fronte all'emergenza.
(PA) (Agenzia Fides 23/12/2022)


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