ASIA - Il Cardinale Tagle ai Vescovi asiatici: camminiamo con Gesù, per il bene dei nostri popoli

lunedì, 31 ottobre 2022 chiese locali   evangelizzazione   federazione delle conferenze episcopali dell'asia   carità   dialogo  

Bangkok (Agenzia Fides) - Quando Gesù guardò Zaccheo e gli disse che sarebbe andato a casa sua, scelse come compagno di viaggio «non il più puro, non il più retto, non l'irreprensibile, non quello che lo avrebbe reso più gradito alla gente». Anche le Chiese cattoliche dell’Asia, a imitazione di Cristo, oggi sono chiamate dal Signore a continuare il loro viaggio «con i poveri, e gli emarginati, i rifugiati, i migranti, gli sfollati e gli indigeni, la terra ferita e sfruttata, i giovani, le donne e le famiglie». È questo il cammino futuro delle compagini ecclesiali asiatiche prefigurato dal Cardinale Luis Antonio Tagle, nell’omelia della Concelebrazione eucaristica da lui presieduta domenica 30 ottobre a Bangkok, a conclusione della 50esima Assemblea generale della Federazione dei Vescovi cattolici asiatici (FABC) (vedi Fides 11 e 25/10/2022). «Cammineremo insieme» ha soggiunto il porporato filippino «mentre affrontiamo insieme il rifiuto, l'estremismo, le minacce alla vita, la violenza, i conflitti, l'ambivalenza della rivoluzione digitale e le religioni e culture vicine».
Il cardinale Tagle, intervenuto alle giornate finali della Assemblea della FABC come inviato speciale di Papa Francesco, ha richiamato lungo tutta l’omelia l’incontro tra Gesù e Zaccheo - narrato dalla lettura del Vangelo del giorno – come figura e immagine del “viaggio” a cui sono chiamate le comunità cattoliche nell’immenso Continente asiatico.
Zaccheo, salito sul sicomoro per vedere Gesù mentre passava – ha ricordato il Cardinale – era «un capo esattore delle tasse, considerato un traditore del suo popolo per aver collaborato con le forze di oppressione occupanti. Zaccheo è qualcuno con cui nessuno vuole viaggiare. Rovineresti il tuo nome camminando con Zaccheo. Ma c'è un buon punto nel suo cuore. Vuole vedere Gesù».
Poi avviene il fatto imprevisto: Gesù, mentre passa, guarda Zaccheo, e gli ordina di scendere presto, e di camminare con lui fino a casa sua. «Gesù» ha proseguito il Cardinale Tagle «entrerà nella sua casa, nel suo cuore, nelle sue ferite, nella sua vergogna e porterà tutto questo nel loro comune cammino». Allo stesso modo – ha soggiunto il porporato - «Dio vuole che camminiamo con coloro che potrebbero essere diversi da noi, con coloro che si nascondono dalle altre persone, gli isolati, i senza amici, i disprezzati, gli invisibili, quelli nei vicoli bui e nei bassifondi, quelli che attraversano montagne, fiumi e colline nel buio della notte perché nessuno li veda, e anche quelli che si nascondono dietro le alte cariche politiche, finanziarie e militari».
Infine, il cardinale ha domandato: «Che tipo di cammino sarà questo? Qual è la sua destinazione? Con Gesù sarà un viaggio di misericordia e di compassione, non di condanna; di pazienza, non di distruzione». Lungo il cammino, Gesù «ha promesso che sarà con noi fino alla fine dei tempi. Non saremo mai soli nel nostro viaggio. Egli è l'Emmanuele, Dio con noi, per sempre. Camminiamo con Lui. E come Gesù camminiamo gli uni con gli altri e con i popoli dell'Asia».

L’Assemblea della FABC, che celebrava i 50 anni dalla fondazione dell’organismo ecclesiale, era iniziata lo scorso 12 ottobre. I lavori assembleari si sono conclusi con la messa finale celebrata dal Cardinale Tagle e con la pubblicazione di un messaggio che suggerisce “nuovi percorsi” per il ministero pastorale nel Continente. (Agenzia Fides 31/10/2022)


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