ASIA/MALAYSIA - I cristiani contribuiscono a una nazione "più forte e unita"

lunedì, 5 settembre 2022 politica   società   minoranze religiose   cristianesimo  

AFP

Roman Catholic devotees offer prayers in front of an image said to be the Virgin Mary (unseen) that appeared on the window of a Malaysian hospital in Subang, outside Kuala Lumpur on November 11, 2012. Pictures of the image have gone viral among local Christians on Facebook this week and large crowds have been seen at the Sime Darby Medical Centre just outside of Kuala Lumpur. AFP PHOTO / MOHD RASFAN

Kuala Lumpur (Agenzia Fides) - Contribuire a creare una nazione "più unita e più forte": è la missione dei cristiani in Malaysia. La Federazione Cristiana della Malesia, che rappresenta le comunità delle diverse confessioni nel paese, inclusa la Chiesa cattolica, "impegna le sue energie e porge continue preghiere a Dio per chiedere abbondanti benedizioni sul Paese", si legge in un comunicato inviato all'Agenzia Fides.
Nel messaggio rilasciato in occasione del 65° anniversario della "Hari Merdeka" (Festa Nazionale), che commemora sia la Dichiarazione di Indipendenza della Malesia (31 agosto 1957), sia il 59° anniversario dell'istituzione della Federazione della Malesia (16 settembre 1963), i leader delle Chiese, tra i quali l'Arcivescovo cattolico Simon Hoon Seng Poh, di Kuching, notano: "I malaysiani sono diventati più forti insieme resistendo al terribile impatto della pandemia. Vacilliamo per gli effetti mortali del virus, che ha significato la perdita di molte vite. Problemi di salute mentale hanno toccato molti. Altri hanno perso lavoro e reddito e la nazione ha subito un rallentamento economico". Solo di recente l'economia ha mostrato segnali di crescita e miglioramento. Tuttavia, rimarca il testo, le persone devono ancora affrontare venti contrari esterni che hanno fatto aumentare i prezzi e il costo della vita, causando danni a tutti.
I leader cristiani elogiano il nuovo Primo Ministro Ismail Sabri Yaakob che ha annunciato il tema politico del suo governo, ovvero "Keluarga Malaysia" ("Famiglia Malese"), che intende sottolineare un approccio all'unità nazionale. "Questo è lodevole in quanto si concentra su politiche economiche, commerciali e sociali per uno sforzo comune che generi una ripresa economica per tutti", si nota.
"Abbiamo bisogno l'uno dell'altro e che continuiamo a incarnare il nostro motto nazionale 'Bersekutu Bertambah Mutu' (L'unità è forza). I nostri medici e volontari in prima linea hanno lavorato instancabilmente per dare sicurezza e salute, e alcuni di loro hanno dato la vita per farlo. Spesso, in situazioni di indigeneza, tra persone vicine si casa si è condiviso quanto si aveva", ricordano i leader delle Chiese.
Il Primo Ministro ha anche promosso il concetto islamico di "tasamuh", ovvero tolleranza o apertura mentale per garantire pace, armonia e unità nella nazione. Nota la Federazione cristiana: "Incoraggiamo fortemente il governo e tutti i cittadini ad andare oltre la tolleranza e il rispetto reciproco, per celebrare il pluralismo e la diversità dei nostri gruppi etnici, culture, religioni e lingue, e così costruire sui forti legami di amicizia tra di noi come famiglia malese".
"Esortiamo il governo a continuare a prendersi cura di tutti i malaysiani bisognosi ed emarginati, in particolare i poveri nelle periferie urbane, quanti sono sono diversamente abili, gli le popolazioni indigene", prosegue il testo. Infatti, si nota, "prendendoci cura dei bisognosi, dimostriamo di essere davvero una famiglia malese, perché ogni famiglia si prende cura dei suoi membri, a cominciare da quelli che richiedono più cure. Apprezziamo l'azione del governo, che ha inserito altri dodici gruppi nella categoria 'gruppi vulnerabili', che comprende i senzatetto e gli apolidi. Tali politiche giuste ed eque auspichiamo possano condurre tutti a godere dei frutti dell'essere nella famiglia malese", recita la dichiarazione inviata a Fides.
“Nel contempo, non dimentichiamo che molte persone sono morte nelle celle di polizia e nei centri di detenzione per immigrati in circostanze sospette, e le loro famiglie meritano spiegazioni chiare", notano i leder cristiani.
Inoltre si chiede di avere un occhio di riguardo per le politiche sanitarie e per i pensionati: "Il Libro bianco che sta preparando il Ministero della Salute deve puntare a un sistema sanitario in grado di soddisfare le esigenze di tutti durante una crisi pandemica e affrontare le sfide dell'invecchiamento della popolazione in Malaysia", chiede la Federazione, ricordando l'impatto sociale estremamente negativo del cambiamento climatico, della carenza di cibo e acqua e della necessità di un ambiente sicuro per tutti.
"Abbiamo bisogno che i nostri leader di governo siano uniti per concentrarci sul bene e sul benessere della famiglia malese e che non litighino per i propri interessi personali e di partito. Per questo, accogliamo con favore il Memorandum d'intesa sulla trasformazione e la stabilità politica in modo che le persone beneficino di un Parlamento stabile e dell'emanazione di una buona legislazione, votata da tutti i partiti", sempre la fine di "assicurare la pace, l'armonia, l'unità alla popolazione".
Per questo i leader e i fedeli cristiani di tutte le confessioni assicurano preghiere a Dio "affinché saggezza, forza, coraggio e buona salute siano concessi ai governanti, perchè sappiano servire il popolo con integrità e determinazione ia cercare il bene comune della nazione".
(SD-PA) (5/9/2022)


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