AFRICA/TOGO - I Comboniani: sostegno dei giovani per vivere “una dimensione cristiana e missionaria”

sabato, 30 luglio 2022 ordini religiosi   istituti missionari   missione   evangelizzazione   giovani  

Lomè (Agenzia Fides) - “L’obiettivo è creare un'azienda agricola per la produzione del mais, della manioca e la lavorazione di arachidi. L’idea nasce dalla necessità di creare una fonte di sostentamento per la nostra comunità e di avviare al lavoro i giovani disoccupati; al tempo stesso si vogliono condividere le buone pratiche agricole che abbiamo acquisito in questi anni”. Così riferisce all’Agenzia Fides padre Pierre Latevi, missionario Comboniano, parlando del nuovo progetto agricolo che i figli spirituali di San Daniele Comboni stanno realizzando “soprattutto per accompagnare i giovani verso dimensione cristiana e missionaria”, sottolinea.
In un contesto economico e sociale che risente sempre più della crescente inflazione, i missionari cercano di portare il loro supporto: “Facciamo del nostro meglio per aiutare la nostra gente - racconta padre Pierre - tra le tante sfide quotidiane; Dio ci sta dando forza e coraggio per andare avanti”. “Innanzitutto - spiega - cerchiamo di portare avanti il nostro ministero celebrando ogni giorno la messa con i fedeli, cercando di venire incontro alle esigenze lavorative degli abitanti che per la maggior parte sono agricoltori. Inoltre, dato il gran numero di villaggi intorno non riusciamo a celebrare la messa la domenica in tutti i luoghi; così giriamo durante la settimana, visitiamo i malati nelle loro case, preghiamo con loro, diamo la Comunione, celebrando il sacramento della Confessione". Padre Pierre osserva che “la maggior parte della popolazione è analfabeta e non vede la necessità di incoraggiare i propri figli a studiare. Altri invece che desiderano farlo non hanno la possibilità economica e vi rinunciano per lavorare, Tutto ciò - prosegue- incide sullo sviluppo dei villaggi in cui operiamo ma cerchiamo di aiutarli a comprendere il valore dell’istruzione e a prendersi cura dell’ambiente nel quale vivono”.
Le scuole a Lomè sono state costruite dai primi missionari e ora sono gestite dal governo. “Attualmente - dice a Fides p.Latevi - noi Comboniani siamo responsabili di una delle scuole primarie, dove la maggior parte degli studenti viene per l'istruzione gratuita poiché la maggior parte di loro non può permettersi di pagare le tasse scolastiche. Inoltre - continua - non disponendo di mezzi di trasporto, aiutiamo i malati a raggiungere gli ospedali e capita spesso che nel trasportare donne incinte partoriscono nella nostra macchina prima di arrivare. Il nostro scuolabus diventa il principale mezzo di trasporto per tutti, che sia per portare le bare al cimitero dopo le messe funebri, o per le attività comunitarie, ritiri, workshop, in alcune delle stazioni periferiche”
“La sfida legata a questa iniziativa - spiega p. Latevi a Fides - non è soltanto quella di adoperare delle tecniche di lavorazione che rispettino l’ambiente, ma anche quella di ridurre il tasso di disoccupazione, la fame e la povertà e, non ultimo, quella di aiutare i giovani a responsabilizzarsi per trovare un ruolo nella società”.
"Da diversi anni - racconta il Comboniano - portiamo avanti progetti di orticoltura che coinvolgono direttamente molti ragazzi che frequentano la nostra comunità. Ad oggi - continua il missionario - per mancanza di mezzi economici stiamo cercando benefattori e ONG per finanziare questo progetto. È importante sensibilizzare il governo affinché finanzi progetti di questo tipo, perché hanno una profonda valenza culturale”.
(ES) (Agenzia Fides 30/7/2022)


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