EUROPA/GEORGIA - L'impegno della Chiesa per i bisognosi: i Camilliani inaugurano un nuovo centro per disabili

sabato, 11 giugno 2022 promozione umana   disabili   ordini religiosi   sanità  

Akhaltzikhe ( Agenzia Fides) - “Le opportunità di lavoro sono scarse per cui i giovani tendono a lasciare il paese. In questo contesto ci sono famiglie con componenti disabili che vivono in estrema difficoltà: la loro pensione media è di 60 euro al mese e ciò non gli consente di fare regolarmente visite mediche, di comprare medicine o altri ausili. L‘intervento dei missionari Vamilliani è stato pensato per far fronte a questa situazione fornendo un servizio per i
disabili e per i più poveri”. Così riferisce in un colloquio con l’Agenzia Fides padre Pawel Dyl, superiore dei Camilliani in Georgia, parlando della recente inaugurazione del Centro di Diagnostica e Riabilitazione che gli eredi spirituali di san Camillo hanno costruito nella città di Akhaltzikhe, duecento chilometri circa della capitale, Tblisi. “Per queste persone - racconta padre Pawel - sarebbe stato difficile arrivare nella capitale per una terapia riabilitativa”. Infatti Akhaltzikhe, che si trova nella regione di Samtskhe-Javaketi, ha la caratteristica di avere un territorio montuoso e di un clima molto rigido. “La maggior parte della popolazione - spiega il religioso - è socialmente svantaggiata ed è principalmente impegnata nell’agricoltura. Spostarsi da qui - osserva - comporta grandi spese che molte famiglie non sarebbero in grado di sostenere e, proprio per queste motivazioni, le persone disabili che necessitano di cure riabilitative speciali o a lungo tempo, spesso rinunciano alle cure e rimangono senza assistenza”.
Per rispondere a questa esigenza, i Missionari Camilliani, grazie anche al sostegno della diocesi e di alcuni benefattori, hanno deciso di realizzare la costruzione di un nuovo centro di riabilitazione diurno più grande, avviato ufficialmente il 25 maggio scorso: “L’edificio - dice a Fides padre Dyl - è di 1400 metri quadri, sarà l’unico nella regione ed ospiterà 30 beneficiari disabili nel diurno e 500 persone tra bambini e adulti negli ambulatori di fisioterapia, logopedia, psicologia e terapia occupazionale”.
La condizione della disabilità nel paese è ancora oggetto di pregiudizi: “In Georgia - nota il religioso - per un certo periodo la sofferenza si viveva come 'un castigo dato da Dio'. Ecco, noi vogliamo cambiare questa mentalità,
perché la sofferenza che incontra il Buon Samaritano può cambiare la vita di entrambi. Vogliamo far passare il messaggio evangelico che Dio è sempre accanto alla persona che soffre e soffre insieme alla persona sofferente”.
Il terreno su cui sorge il centro è stato donato dal Vescovo locale, Mons. Giuseppe Pasotto, mentre l’opera è stata finanziata dalla Fondazione Renovabis (Germania), CEI, Ministero degli Esteri della Polonia e la Fondazione Madian Orizzonti Missioni Camilliane Onlus. “Vi sono tante aree ancora abbandonate - conclude padre Dyl - dove vogliamo arrivare: ultimamente abbiamo cominciato a servire i malati nella regione del Sud, ma ci accorgiamo che questo grande mare di misericordia del quale parlava San Camillo è ancora da esplorare. C’è ancora tanto da fare”.
(ES) (Agenzia Fides 11/6/2022)


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