ASIA/THAILANDIA - Tra notizie false, tensioni e mancanza di vaccini, dilagano i contagi da Covid 19

mercoledì, 14 luglio 2021

Bangkok (Agenzia Fides) - “Da questa settimana 10 provincie hanno stabilito il coprifuoco notturno. Il traffico aereo notturno è fermo in tutta la Thailandia. Chi arriva poi da Bangkok e da altre zone rosse deve stare in quarantena anche nelle altre provincie.” Lo scrive all’Agenzia Fides don Ferdinando Pistore, missionario fidei donum a Chiang Mai. Il sacerdote conferma la mancanza di notizie attendibili e il clima di tensione in merito al fatto che qualcuno abbia insinuato che il governo avesse aumentato i dazi sui vaccini che non riescono ancora ad arrivare nel Paese.
“Mancano posti letto e, ad alcuni positivi al Covid-19, si inizia a proporre l'isolamento a casa che, per le situazioni logistiche thailandesi, è molto problematico. Pare che siano stati trovati vari cluster di infezioni nei cantieri edili che erano stati chiusi isolando all’interno gli operai, poi – prosegue don Pistore - sembra siano diventate zone verdi, ma i contagi non diminuiscono.”
Stando alle informazioni diffuse dalla stampa locale, alcuni funzionari sanitari hanno affermato che una nuova variante ibrida di Covid-19 è stata contratta da lavoratori edili a Bangkok. Supakit Sirilak, direttore del dipartimento di scienze mediche, ha dichiarato il contagio di 1.327 dei 1.737 lavoratori nei giorni scorsi. Di questi, 53 sono stati infettati dalle varianti Delta, e 168 da Alpha, rilevate per la prima volta rispettivamente nel Regno Unito e in India. La combinazione di entrambi è preoccupante perché potrebbe dare origine a un'altra mutazione, ha detto l’esperto.
L'Anti-Fake News Center del Ministero dell'Economia e della Società Digitale ha riportato più di 50 casi di notizie false pubblicate dal mese scorso, la maggior parte riguardanti il Covid-19 o i vaccini. La polizia sta indagando e per coloro che hanno pubblicato o condiviso informazioni fuorvianti, che minacciano la sicurezza nazionale o causano panico pubblico, potrebbero esserci sanzioni ai sensi del Computer Crime Act thailandese che prevede una pena massima di 5 anni di carcere e una multa fino a 100.000 baht. Un’altra notizia falsa denunciata dal Centro riguarda le quattro dosi di vaccino che avrebbe ricevuto il Primo ministro Prayut Chan-o-cha.
Nel primo anno dall'inizio dell'epidemia, la Thailandia era riuscita a contenere il virus con pochissimi casi, anche per merito della chiusura delle frontiere e della quarantena obbligatoria di due settimane per gli arrivi dall'estero. Ad oggi sono confermati oltre 9 mila casi di contagio e circa 80 morti al giorno.
(FP/AP) (Agenzia Fides 14/7/2021)


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