Rumbek (Agenzia Fides) – “Nella notte abbiamo appreso dell’attentato ai danni del neo-eletto vescovo della diocesi di Rumbek p. Cristian Carlassare. Il missionario comboniano è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Juba”. La notizia è giunta all’Agenzia Fides da una fonte locale che ha sottolineato il clima di violenza e tribalismo che contamina la regione e che continua a deteriorarla. “P. Cristian è stato percosso, poi gli hanno sparato 4 proiettili alle gambe. Stando alle prime notizie l’attentato era pianificato pare per spaventarlo in modo che non venga consacrato Vescovo”.
E' imminente, infatti, la messa di consacrazione del Missionario Comboniano a vescovo della diocesi di Rumbek (vedi Agenzia Fides 8/3/2021) che dalla morta di mons. Cesare Mazzolari nel 2011 era rimasta sede vacante. Giunto a Rumbek il 16 aprile scorso, con una cerimonia di accoglienza segnata dal rituale dinka (l'etnia maggioritaria nell'area), la data fissata per la consacrazione episcopale era il 23 maggio, domenica di Pentecoste.
Secondo informazioni ricevuto dall'Agenzia Fides, il Vescovo sarà probabilmente trasferito prima a Juba e da lì a Nairobi per una periodo di cura e convalescenza in strutture ospedaliere idonee e attrezzate.
Christian Carlassare, il nuovo Vescovo della diocesi di Rumbek, - il Vescovo italiano più giovane a servizio della Chiesa, da 16 anni in Sud Sudan - ha lasciato Malakal, nello Stato dell’Alto Nilo, per immergersi in una nuova realtà, nello Stato dei Laghi. La sua storia di passione per il Sud Sudan, quindi, continua e si approfondisce, nel solco di una presenza di vicinanza della Chiesa cattolica al più giovane Paese del mondo, creato nel 2011.
Nella recente intervista rilasciata all'Agenzia Fides (vedi Fides 25/3/2021) il Vescovo ricordava: “Credo sia necessario fare un passo in avanti nella formazione catechetica, nell’ evangelizzazione. Il mio predecessore aveva dato vita a un primo centro catechistico, ma era un periodo molto difficile, prima dell’ indipendenza. È arrivato il tempo di rilanciare l’opera pastorale e di evangelizzazione diretta. A Rumbek vivono un milione e 800mila persone, i cattolici battezzati sono 200mila mentre 800mila i protestanti. La Chiesa cattolica, in ogni caso, è vista da tutti i fedeli, anche di altre religioni, con grande rispetto, sia per la tradizione di vicinanza al popolo nei campi sociale e sanitario - oltre che di promozione della pace -, sia per quanto Papa Francesco sta portando avanti con il suo interesse costante verso il Paese. Per noi sarà fondamentale mettere al centro Cristo e favorire l’esperienza di Cristo. Si può avere tanta gente in chiesa ma percepire una limitata esperienza della presenza di Gesù”.
La giovane età di Mons. Carlassare è in linea con le esigenze di un popolo di fedeli molto giovane e di una popolazione che per più del 50% ha meno di 18 anni. Le nuove generazioni si stanno avvicinando con maggiore intensità alla fede cristiana.
(FS/AP) (Agenzia Fides 26/4/2021)
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