AFRICA/SUD SUDAN - Il Cardinale Czerny: "Siamo vicini alle popolazioni del Sud Sudan"

martedì, 6 febbraio 2024 papa francesco   elezioni   pace  

Radio Tamazuj

Abuja (Agenzia Fides) – Garantire elezioni libere e credibili. È l’impegno ribadito dal Presidente del Sud Sudan Salva Kiir al Cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, inviato da Papa Francesco in occasione del primo anniversario della visita del Pontefice in Sud Sudan (vedi Fides 27/1/2023).
Il Cardinale ha riaffermato la vicinanza del Papa e della Santa Sede al popolo sud sudanese ed ha rinnovato l’appello ai leader del Sud Sudan perché “abbraccino la pace e la stabilità mentre il vostro Paese si incammina verso la transizione democratica”. “Papa Francesco- ha aggiunto- non vede l’ora di osservare elezioni credibili, libere e corrette in Sud Sudan”.
Al che il Presidente Kiir ha replicato salutando le disponibilità della Santa Sede di supportare le elezioni previste per dicembre di quest’anno.
Il voto rientra negli accordi di pace nel 2018, che hanno posto fine a cinque anni di guerra civile che hanno ucciso centinaia di migliaia di persone. Ma le disposizioni dell’accordo, inclusa la formazione di un esercito nazionale unificato, rimangono in gran parte non attuate.
Nell'agosto 2022, il governo di unità transitorio del Sud Sudan ha esteso il suo mandato di due anni fino a febbraio 2025, con un'elezione prevista per dicembre 2024. Ciò per consentire alle parti interessate di affrontare le sfide nell'attuazione delle disposizioni pendenti dell'accordo rivitalizzato del 2018 sulla risoluzione del conflitto nella Repubblica del Sud Sudan (R-ARCSS).
L’accordo mirava a porre fine al governo di transizione con elezioni inizialmente previste per dicembre 2022. Tuttavia, a causa di ritardi nell’attuazione, le elezioni sono state inizialmente rinviate al 2023 e poi al 2024.
Nel corso della sua visita dal 2 al 9 febbraio il Cardinale Czerny si recherà l’8 febbraio a Renk dove benedirà l’imbarcazione utilizzata dalla Caritas locale (vedi Fides 6/12/2022) per trasportare i rifugiati sul Nilo a Malakal. (L.M.) (Agenzia Fides 6/2/2024)


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