ASIA - I social media per l’evangelizzazione: l’annuncio nei moderni areopaghi

sabato, 6 febbraio 2021 evangelizzazione   missione   comunicazioni sociali   social network  

Almaty (Agenzia Fides) - “La Chiesa in Asia centrale, in particolare in Kazakistan, ha posto tra le sue priorità lo sviluppo del settore della comunicazione, come ambito specifico e funzionale a favorire la conoscenza, la natura e la missione della Chiesa stessa. Si è rilevata la necessità di uno scambio costante di esperienze e conoscenze tra la realtà nazionale e le sedi diocesane, in modo da facilitare la condivisione di informazioni e possibilmente entrare in contatto con giovani e adulti, in molti casi, già abituati al mondo dei media”. E’ quanto dichiara la Diocesi di Almaty, in una nota all’Agenzia Fides, in merito al ciclo di webinar “I social media per l’evangelizzazione in Asia centrale” realizzato nei giorni 1-5 febbraio. Il progetto organizzato dalla diocesi di Almaty e sostenuto dalla Pontificia Unione Missionaria, ha coinvolto le comunità cattoliche di Kazakistan, Kirghizistan, Tajikistan, Uzbekistan e Turkmenistan, raggiungendo oltre sessanta tra operatori pastorali, volontari, religiosi, giovani universitari.
“In Asia centrale – prosegue la nota – risulta necessario che, come dice Papa Francesco, ‘la missione della Chiesa si adegui ai tempi e utilizzi gli strumenti moderni che la tecnica mette a disposizione. Si tratta di entrare negli areopaghi moderni per annunciare la misericordia e la bontà di Dio’. Per rispondere a questa esigenza, il seminario di formazione ‘I social media per l’evangelizzazione in Asia centrale’ è nato con l’idea di formare giovani e operatori pastorali, in Kazakistan, in Kirghizistan e in altre nazioni dell’Asia centrale, alla conoscenza e all’uso degli strumenti digitali, favorendo una mentalità che consideri la comunicazione e i mass-media come un’opportunità per l’annuncio e la diffusione del Vangelo”.
L’obiettivo dei webinar, come si apprende dalla nota, è stato quello di fornire “competenze teoriche e pratiche sulla comunicazione online e sull’utilizzo dei social media, e di altri strumenti del web”. La formazione è stata tenuta da professionisti del settore connessi dall’Italia e ha previsto l’apprendimento di metodi e tecniche per la progettazione di una strategia di comunicazione per social media, con la specifica prospettiva dell’uso di questi strumenti per l’evangelizzazione.
Il documento sottolinea, inoltre, l’importanza di una piena conoscenza dei mezzi di comunicazione digitali, sia a livello personale, sia a livello professionale: “La navigazione in rete può trasformarsi in un’avventura insidiosa, affrontata con inconsapevole leggerezza: si rende, pertanto, necessaria un’adeguata conoscenza degli strumenti, delle logiche e dei linguaggi tipici del mondo digitale. Tale conoscenza, inoltre, può avere importanti risvolti in un mondo del lavoro sempre più connesso e in una Chiesa che deve confrontarsi con questi nuovi luoghi virtuali di aggregazione. Questo fenomeno è tanto più avvertito nella società, nel mondo giovanile e nella comunità cattolica in Kazakistan, che avverte oggi la necessità di approfondire questi aspetti tramite una formazione che approfondisce la natura, l’uso e le potenzialità degli strumenti presenti nel mondo digitale”.
I cattolici rappresentano una minoranza nei Paesi dell’Asia centrale: si tratta, infatti, di un’area geografica a maggioranza musulmana, dove la Chiesa è rinata in seguito alla caduta dell’Unione Sovietica e alla conseguente fine delle persecuzioni religiose. Ad oggi si contano 70 parrocchie in Kazakistan, 5 in Uzbekistan, 3 in Kirghizistan, 2 in Tajikistan, mentre in Turkmenistan i circa 250 fedeli si riuniscono nella cappella della Trasfigurazione del Signore, nella capitale Ashgabat.
(LF) (Agenzia Fides 6/2/2021)


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