AFRICA/KENYA - Il Cardinale Njue: "Forte preoccupazione per la presenza di due gruppi settari che prendono di mira i cattolici"

mercoledì, 11 marzo 2020 settarismi   fede   estremismo  

Nairobi (Agenzia Fides) - "Questi gruppi hanno le caratteristiche di un culto e usano tattiche per instillare la paura al fine di inculcare le loro dottrine e applicare le loro pratiche sugli individui". Così Sua Eminenza il Cardinale John Njue, Arcivescovo di Nairobi, ha messo in guardia i fedeli sull'esistenza e l'influenza di due gruppi di culto nell'Arcidiocesi, che sono causa di una "grave preoccupazione pastorale”. In una lettera letta domenica 8 marzo in tutte le parrocchie, il Cardinale Njue ha identificato un primo gruppo noto come "Gwata Ndai" e un altro il cui nome è ancora sconosciuto e ha caratteristiche simili al gruppo Gwata Ndai.
Un apposito comitato, "nominato all'interno del consiglio presbiterale il cui mandato era di indagare e presentare un rapporto sull'origine, gli obiettivi, la portata delle operazioni e gli effetti” di questi gruppi settari, ha stabilito che questi hanno preso di mira i fedeli cattolici sfruttando la paura e l'intimidazione.
"Instillano la paura (come la paura della morte e le calamità se si ignorano i loro insegnamenti) e la coercizione nel reclutare nuovi membri. I due gruppi affermano di sostenere il rinascimento culturale attraverso il rafforzamento delle tradizioni e delle pratiche cultuali, e il ripristino del modo tradizionale di culto", ha affermato il Cardinale nella sua lettera.
Gli insegnamenti di questi gruppi, simili a una setta, ha stabilito il gruppo investigativo, "includono alcune pratiche retrograde come la circoncisione femminile, lo sciovinismo maschile e la sottomissione delle donne".
Le indagini che avevano anche lo scopo di scoprire l'impatto dei gruppi "su singoli cristiani, famiglie, la Chiesa e la società in generale” hanno mostrato “vari effetti nefasti” con "numerosi casi di disgregazione e conflitti familiari, e di squilibri emotivi e psicologici soprattutto su donne e bambini”.
“Per coloro che potrebbero essere caduti in preda agli insegnamenti di questi gruppi desidero darvi il ​​benvenuto di nuovo nella Chiesa e assicurarvi la misericordia e il perdono di Dio”, dichiara il Cardinale Njue che esorta “i sacerdoti che possono avere casi simili nelle loro parrocchie di reintegrare coloro che sono disposti a ritornare nella Chiesa nel gregge di Cristo ".
Il Cardinale Njue conclude incoraggiando gli 1,6 milioni di cattolici di Nairobi a rimanere fedeli agli insegnamenti di Cristo e della sua Chiesa ed "evitare il pericolo del sincretismo, il mescolare la fede con alcune credenze culturali che non sono in linea con gli insegnamenti della Chiesa. Dobbiamo evitare infine il pericolo dell’idolatria”. (L.M.) (Agenzia Fides 11/3/2020)


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