AMERICA/STATI UNITI - Jean Vanier: "missionario della tenerezza"

mercoledì, 8 maggio 2019 animazione missionaria   disabili  

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Washington (Agenzia Fides) - “Quello che non vogliamo perdere di vista - e ciò su cui vogliamo riflettere, che vogliamo celebrare e proclamare - è che Jean Vanier era un missionario” afferma Donald R. McCrabb, Direttore esecutivo della United States Catholic Mission Association (USCMA), in un messaggio inviato all’Agenzia Fides per la morte del fondatore de L'Arche, comunità di accoglienza per persone disabili presente con 152 centri in 37 paesi.
Nato 90 anni fa a Ginevra da genitori canadesi, Jean Vanier era ufficiale della Marina. Nel 1950 rinuncia alla carriera militare e inizia a studiare teologia e filosofia. Insegna all'Università di Toronto, ma presto lascia anche la carriera universitaria per dedicarsi ad incontrare Gesù nelle persone più deboli e abbandonate. Nel 1964 fonda l'Arche e nel 1971 contribuisce alla nascita del movimento “Foi et Lumiere” (Fede e Luce). Nel 2015 riceve il Premio Templeton. E' morto a Parigi all'alba del 7 maggio, in seguito ad una grave malattia.
“Il missionario è un testimone dell'amore salvifico di Dio riversato in Gesù Cristo – scrive McCrabb -. L'amore di Dio per l'umanità ha assunto la carne umana. Jean ha incarnato questa verità; la sua prima regola per diventare più umano era essere a proprio agio con i nostri corpi. Jean era amico di Gesù e testimone del suo amore nell'integrità della sua vita, in quello che ha fatto e nelle parole che ha usato. I missionari vanno a vivere con le persone alla periferia della società. Jean viveva con uomini e donne con gravi disabilità. Voleva attraversare il confine costruito da parole come forti e deboli, abili e disabili, persone che parlano bene e muti, sordi e udenti. Jean viveva qui”.
Il Direttore esecutivo della USCMA ricorda infine che “Papa Francesco ha detto che la missione è allo stesso tempo, una passione per Gesù e una passione per la sua gente. Jean Vanier incarnava questa passione. Jean Vanier, missionario di tenerezza, prega per noi”. (SL) (Agenzia Fides 8/5/2019)


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