AMERICA/STATI UNITI - Il Cardinale Tobin sui tagli agli aiuti umanitari ai paesi del Triangolo del Nord

venerdì, 5 aprile 2019

Newark (Agenzia Fides) – "Con profondo senso di tristezza, ho letto della proposta di riduzione dell’aiuto umanitario ai paesi del Triangolo settentrionale dell’America centrale. Sono ancora sorpreso che alcuni ancora non capiscano cosa costringa le persone a lasciare il loro paese di origine. La maggior parte sta fuggendo dalla violenza estrema e dalla povertà. La decisione di lasciare la propria casa non è facile o senza sacrificio": così inizia la dichiarazione del Cardinale redentorista Joseph William Tobin, Arcivescovo di Newark, inviata anche a Fides.
Il presidente Trump, nella sua recente dichiarazione, facendo riferimento all’impossibilità di affrontare la questione dell’emigrazione, ha annunciato piani per tagliare gli aiuti a tre nazioni centroamericane, Guatemala, Honduras e El Salvador, note come il Triangolo del Nord. Il paradosso segnalato dai critici, è che i tagli si riferiscono a programmi volti a prevenire la violenza, a ridurre la povertà estrema e la fame e a rafforzare il sistema giudiziario. Gli stessi problemi che spingono i residenti di quei paesi a lasciare le loro case per cercare un futuro più stabile in altri posti. L’amministrazione ha offerto pochi dettagli sull’entità di questo taglio, anche se il Dipartimento di Stato ha informato che si tratterebbe di circa 450 milioni di dollari di aiuti.
"Chi potrebbe pensare che il modo migliore per risolvere il problema della povertà estrema sia quello di tagliare gli aiuti umanitari?” chiede il Cardinale, esortando il governo “a collaborare con i leader dei paesi del Triangolo del Nord per vedere quale sia il modo migliore di affrontare la povertà e la violenza che inducono uomini, donne e bambini a lasciare le loro case in un numero così grande". "Quando aiutiamo i poveri tra noi, serviamo Dio stesso. Bisogna ricordare le parole di Gesù: “In verità ti dico, quello che non hai fatto per uno di questi piccoli, non l’hai fatto per me” (Mt 25,45). (CE) (Agenzia Fides 05/04/2019)


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