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Shubra al Khaymah (Agenzia Fides) – Le fiamme di un incendio sviluppatosi accidentalmente avvolgono in piena notte una chiesa, e l'imam della vicina moschea usa gli altoparlanti del luogo di culto musulmano per lanciare l'allarme e chiamare tutti a intervenire per spegnere le fiamme. E' accaduto a Shubra al Khaymah, nella zona settentrionale della grande area urbana del Cairo, la notte tra il 10 e l'11 giugno. Intorno alla mezzanotte, le fiamme sprigionatesi per cause ancora non chiare (ma dovute probabilmente al corto circuito di un impianto elettrico adiacente) hanno raggiunto le impalcature di legno innalzate per dei lavori di ricostruzione intorno alla chiesa copta ortodossa di Anba Makar. A lanciare l'allarme nel quartiere è stato lo Sheikh El Jamea, imam della moschea vicina, che ha chiamato la popolazione a intervenire per cercare di spegnere l'incendio. Tra i primi ad accorrere sul luogo dell'incendio e a tentare di contenere i danni provocati dalle fiamme – domate grazie all'intervento degli apparati per la protezione civile – ci sono stati molti giovani musulmani che nelle vicinanze stavano consumando insieme l'iftar, il pasto serale con cui i musulmani interrompono il digiuno durante il mese sacro del Ramadan.
Anba Morcos, Vescovo copto ortodosso di Shubra al Khaymah, ha pubblicamente ringraziato l'imam della moschea per la prontezza del suo intervento, presentato ora da molti media egiziani come un esempio concreto della attitudine spontanea del popolo egiziano a costruire nella ordinarietà delle relazioni sociali una convivenza pacifica e solidale, che non si lascia condizionare dalle trappole delle propagande settarie. (GV) (Agenzia Fides 12/6/2018).