NEWS ANALYSIS/OMNIS TERRA - Sud Africa: xenofobia e razzismo mettono alla prova la “nazione arcobaleno”

sabato, 17 febbraio 2018 migranti   violenza   razzismo  

Vasti strati della popolazione sudafricana nutrono sentimenti xenofobi nei confronti di migranti provenienti da altre parti dell'Africa. La Chiesa, che è molto impegnata nell’accoglienza, dedica la Quaresima del 2018 alla preghiera e alla riflessione contro razzismo e xenofobia. I Vescovi della SACBC (Southern African Catholic Bishops’ Conference) hanno pubblicato una guida quaresimale per far cessare il razzismo in Sudafrica, con proposte di preghiera e una traccia di riflessione penitenziale da seguire durante gli incontri sul tema.
"Xenofobia" è una parola che nessuno avrebbe mai pensato di associare al Sudafrica. Nel Paese che ha saputo combattere e vincere l’apartheid, che è stato in grado di avviare un lungo processo di riconciliazione tra la minoranza bianca e la maggioranza nera, non si riusciva a concepire potessero avere luogo feroci pogrom contro i migranti illegali e i richiedenti asilo. Eppure, come le notizia di cronaca, gli scontri tra la popolazione sudafricana (soprattutto le fasce più povere) e gli stranieri sono una realtà. Lo scorso anno gruppi di sudafricani hanno incendiato decine di case, negozi e locali di proprietà di immigrati africani in diverse parti del Paese. Nel distretto di West Rand si è registrata una rivolta contro i nigeriani perché le loro gang sarebbero responsabili di numerosi atti di microcriminalità e gestirebbero le case chiuse.
Alcuni politici alimentano il malcontento, soffiando sulla frustrazione accumulata in questi ultimi anni dalla popolazione povera del Sudafrica, che non ha visto, nonostante la fine dell’apartheid, migliorare le proprie condizioni di vita. I migranti diventano quindi un facile capro espiatorio sui quali riversare le accuse di portare delinquenza, povertà e di rubare il lavoro ai sudafricani. Il sindaco di Johannesburg, Herman Mashaba, si è particolarmente distinto nella campagne di odio. Le comunità dei migranti lo accusa di fare dichiarazioni durissime contro gli stranieri. Nel 2016, nel corso di una conferenza stampa, ha detto che i clandestini sono criminali e, come tali, vanno trattati.
“La violenza xenofoba è una costante minaccia per molti migranti” spiega Miranda Madikane dello Scalabrini Refugee Service. "Le ragioni delle tensioni sono complesse e sfaccettate, tuttavia Jean Pierre Misago del Centro africano per la migrazione e la società ha svolto ricerche approfondite su questo argomento e le sue conclusioni mi sembrano particolarmente interessanti. In breve, direi che le cause dei focolai di violenza xenofoba su larga scala sono in gran parte legate alla leadership politica locale (o dalla sua mancanza), alla mancanza di processi per la risoluzione dei conflitti e ai pochissimi procedimenti giudiziari contro chi dà vita a scontri, pestaggi, danneggiamenti. Inoltre, la situazione economica generale è difficile per molte persone, cittadini e non cittadini, e i migranti sono spesso considerati come la causa di un impoverimento generale". (...)


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