AFRICA/SUDAFRICA - “Si fermi la guerra a Gaza e si rispettino i diritti dei civili innocenti”: appello dei Vescovi dell’Africa Australe

mercoledì, 18 ottobre 2023 guerre   vescovi  

Johannesburg (Agenzia Fides) - “Chiediamo un cessate il fuoco e che si trovi un modo umano di affrontare la situazione in corso per scongiurare ulteriori sofferenze e vittime” afferma la Southern African Catholic Bishops’ Conference (SACBC che raggruppa i Vescovi di Botswana, Eswatini e Sudafrica) in una dichiarazione del 16 ottobre sulla guerra in corso a Gaza (vedi Fides 8/10/2023).
Nel comunicato intitolato “Un appello all’attenuazione, della guerra in Terra Santa e alla pace”, i vescovi lamentano l’uccisione di civili e lanciano un appello “per il ripristino immediato dell'approvvigionamento alimentare, dell'elettricità e dell'assistenza sanitaria per il popolo palestinese di Gaza
“L'uccisione di comuni cittadini israeliani da parte di Hamas non può essere giustificata nemmeno dalla causa per cui Hamas afferma di combattere. Allo stesso modo, il dolore, la rabbia e il senso del dovere da parte del governo israeliano di vendicare gli atti di Hamas e di impedirgli di causare ulteriori danni non giustificano i mezzi applicati a tal fine poiché ciò si traduce nella sofferenza e nella morte di palestinesi innocenti” sottolineano i Vescovi dei 3 Paesi dell’Africa australe.
“Preghiamo perché si trovi una soluzione pacifica alla tensione di lunga data tra queste due nazioni” concludono.
Il 13 otto Cardinale Stephen Brislin, arcivescovo di Città del Capo, ha invitato le parrocchie dell’arcidiocesi a pregare per la pace in Terra Santa.
“Chiedo a tutte le nostre parrocchie di sostenere in preghiera la situazione molto preoccupante in Palestina/Israele e nella Striscia di Gaza. La violenza, la distruzione e la perdita di vite umane sono deplorevoli e terrificanti. Il nostro cuore e le nostre preghiere sono rivolti a coloro che hanno perso i propri cari, a coloro che sono stati mutilati, a coloro che sono sfollati e a coloro che sono stati presi in ostaggio”. (L.M.) (Agenzia Fides 18/10/2023)


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