ASIA/INDONESIA - I Vescovi: rafforzare la nazione sostenendo la Pancasila

lunedì, 20 novembre 2017 diritti umani   minoranze religiose   libertà religiosa   conferenze episcopali   vescovi   islam   chiese locali   unità  

Giacarta (Agenzia Fides) – Per rafforzare la nazione, la sua unità, la convivenza e l’armonia sociale, è importante che i fedeli cattolici indonesiani sostengano senza esitazioni la Pancasila, la carta fondamentale che è alla base della nazione: lo affermano i Vescovo cattolici indonesiani a conclusione dell’assemblea plenaria tenutasi a Giacarta dal 6 al 16 novembre. Come appreso da Fides, l’incontro era incentrato sul tema “Diventare una Chiesa rilevante e significativa: l'appello della Chiesa per purificare il mondo” e si è concluso con un messaggio in cui si invitano le comunità cattoliche indonesiane a dare un contributo specifico per rafforzare l’unità nazionale.
Nel messaggio presentato dall’Arcivescovo Ignatius Suharyo, alla guida dell’arcidiocesi di Giacarta e dal segretario generale della Conferenza, Antonius Subianto Bunjamin OSC, Vescovo di Bandung, si afferma che “la Chiesa cattolica, parte integrante della nazione indonesiana, è coinvolta nel prendersi cura e nel determinare il futuro della nazione”. "Il ruolo principale della Chiesa nel costruire una nazione che segua i principi della Pancasila – si afferma nel testo pervenuto a Fides – sta nell’opera dei laici, mentre i Pastori sono invitati ad accompagnarli e a dare l'esempio”.
Il messaggio prosegue: “La Chiesa cattolica deplora il fatto che la Pancasila è minata dal radicalismo e dal terrorismo, e l'unità nazionale è offesa da atteggiamenti intolleranti verso quanti professano fedi diverse dall’islam, mentre un certo approccio politico usa gruppi religiosi, etnici e sociali per i propri interessi, ignorando il bene comune e il principio fondamentale della dignità umana”.
In tale cornice “i fedeli cattolici devono sinceramente continuare ad aprirsi e costruire il dialogo con persone di altre fedi per conoscersi, eliminare il sospetto e cancellare il fanatismo religioso”. Attraverso il dialogo, “il muro di separazione crolla e il popolo indonesiano può costruire ponti di amicizia e fratellanza”, recita il testo. La fraternità aggiungono i vescovi “si può rafforzare impegnandosi in attività di accoglienza reciproca e ospitalità durante le feste religiose, in attività sociali interreligiose, incontri di leader interreligiosi”.
Anche i mass-media e i social media possono diventare “un mezzo per rafforzare la fraternità, proclamando e diffondendo gli insegnamenti dell'amore e dell'esperienza fraterna, nel rispetto delle differenze”.
Il messaggio dei Vescovi giunge mentre nella nazione si prepara l'agenda politica del 2018, quando si terranno le elezioni amministrative in 171 regioni, e del 2019, quando sono previste le elezioni legislative e presidenziali. I Vescovi invitano tutti i parroci a prestare attenzione alla campagna elettorale, in cui si cercheranno di strumentalizzare questioni religiose, etniche e sociali.
Il messaggio conclude: “La Chiesa invita tutti i fedeli a comprendere sempre più la Pancasila come fondamento dell'Indonesia, in modo che si possano sviluppare movimenti sociali all’insegna della convivenza e possiamo costruire l'unità nazionale sempre secondo la volontà di Dio”.
All’assemblea dei Vescovi ha partecipato, appena giunto in Indonesia, anche il nuovo Nunzio Apostolico Vaticano in Indonesia, l'Arcivescovo Piero Pioppo (PP-PA) (Agenzia Fides 20/11/2017)


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