AFRICA/COSTA D’AVORIO - Irruzione di un ex combattente armato nella cattedrale di Bouaké

sabato, 8 aprile 2017 vescovi   violenza  


Abidjan (Agenzia Fides)- Un ex combattente smobilitato ha fatto irruzione nella cattedrale di Santa Teresa del Bambino Gesù a Bouaké, nel centro della Costa d’Avorio, minacciando un sacerdote che prestava servizio nel luogo di culto.
Il prete, p. Victorien, è riuscito a rinchiudersi un ufficio ma l’uomo, ha cercato di entrarvi sparando un colpo contro la porta. Grazie all’arrivo dei gendarmi il forsennato è stato immobilizzato e catturato.
Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata del 6 aprile quando l’uomo ha fatto irruzione nella cattedrale impugnando un’arma da fuoco e reclamando una parte dei 12 milioni di Franchi CFA che sono stati affidati all’Arcivescovo di Bouaké, Sua Ecc. Mons. Paul Siméon Ahouana Djro, nella sua qualità di Presidente della la CONARIV, (Commission nationale pour la Réconciliation et l’Indemnisation des Victimes des Crises Survenues en Côte d’Ivoire). Quest’organismo ha sostituito nel 2015 la vecchia Commissione Dialogo, Verità e Riconciliazione, che era stata criticata per le spese eccessive e l’assenza di risultati. La CONARIV è incaricata di finire il lavoro della precedente commissione e di indennizzare le vittime della guerra civile durata dal 2002 al 2011.
La guerra ha lasciato un gran numero di ex combattenti smobilitati che faticano a inserirsi nella vita civile. Altri sono stati invece arruolati nelle forze armate regolari. Negli ultimi mesi però diverse unità militari si sono ammutinate per chiedere un aumento dei salari (vedi Fides 19/1/2017), alimentando il senso di precarietà che pervade il Paese, al punto che a gennaio i Vescovi hanno denunciato “un clima deleterio che rischia di compromettere le conquiste fatte” (vedi Fides 24/1/2017). (L.M.) (Agenzia Fides 8/4/2017)


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