AFRICA/CONGO RD - Ancora nessuna data per le elezioni presidenziali: si va verso la sede vacante?

mercoledì, 2 marzo 2016 elezioni  


Kinshasa (Agenzia Fides) - Si va verso la sede vacante della Presidenza della Repubblica Democratica del Congo se non si vota entro la fine di novembre. È lo scenario che si sta delineando dopo che il presidente della Commissione elettorale nazionale indipendente (CENI), Corneille Nangaa, ha di recente affermato che la revisione delle liste degli elettori potrebbe durare almeno sedici mesi, prefigurando di fatto un rinvio delle elezioni presidenziali e legislative nazionali, previste dalla norme della Costituzione entro novembre 2016.
“Secondo l’opposizione, avendo Joseph Kabila iniziato il suo secondo ed ultimo mandato presidenziale il 20 dicembre 2011, egli cesserà di essere Presidente della Repubblica il 19 dicembre 2016” spiega una nota inviata all’Agenzia Fides dalla Rete Pace per il Congo. “L’opposizione assicura che, nel caso in cui la Commissione elettorale non riuscisse ad organizzare le prossime elezioni presidenziali nei limiti delle scadenze elettorali previste dalla Costituzione, cioè entro la fine del mese di novembre 2016, il 20 dicembre 2016 non mancherebbe di prendere atto di un vuoto di potere ai vertici dello Stato”.
In caso di sede vacante, in base agli articoli 75 e 76 della Costituzione, le funzioni di Presidente della Repubblica sono temporaneamente esercitate dal Presidente del Senato.
Tuttavia, secondo il Fronte popolare, una piattaforma politica di partiti e movimenti simpatizzanti dello storico oppositore Etienne Tshisekedi, essendo il Senato stato eletto nel 2006 per un mandato di 5 anni, senza essere stato rieletto nel 2011 per mancanza di nuove elezioni, non sarebbe in situazione di legittimità. Ne consegue che il suo attuale Presidente non potrebbe assumere la funzione Capo dello Stato ad interim.
In tal caso, il Presidente ad interim potrebbe essere cercato e designato tra i candidati alla presidenza che, nel 2011, hanno ottenuto il maggior numero di voti, secondo i risultati pubblicati dalla CENI e convalidati dall’allora Corte Suprema di Giustizia.
“In tal modo, si risolverebbe il famoso "contenzioso elettorale del 2011", la CENI avrebbe più tempo a disposizione per organizzare le prossime elezioni presidenziali, che potrebbero essere previste per fine marzo o, al massimo, fine aprile 2017, l’alternanza democratica alla Presidenza della Repubblica sarebbe assicurata e il clima politico si rasserenerebbe” afferma la nota.
Il timore dell’opposizione è che con il rinvio dell’elezione, il Presidente Kabila possa cercare di prolungare il suo mandato, a dispetto della Costituzione che vieta che la carica di Capo dello Stato sia ricoperta dalla stessa persona per più due mandati. (L.M.) (Agenzia Fides 2/3/2016)


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