ASIA/SIRIA - E' tornato in libertà il francescano Dhiya Azziz

martedì, 5 gennaio 2016 aree di crisi  

Damasco (Agenzia Fides) – Nella serata di lunedì 4 gennaio la Custodia francescana di Terra Santa ha diffuso un breve comunicato per confermare la notizia della liberazione di padre Dhiya Azziz OFM, il frate francescano di cui si erano perse le tracce dalla mattina del 23 dicembre. Il comunicato della Custodia, pervenuto all'Agenzia Fides, riferisce che padre Azziz sta bene, non aggiunge altri dettagli “per motivi di riservatezza” e ringrazia “tutti coloro che ci hanno aiutato a liberarlo”. Il francescano di 41 anni, che ora si trova a Damasco, è parroco nella cittadina di Yacoubieh, nella provincia di Idlib, in una zona sotto il controllo di una fazione di ribelli jihadisti. I contatti con lui si erano persi all'antivigilia di Natale, mentre stava tornando in taxi al suo villaggio dalla Turchia, dove era andato per trovare i genitori, lì rifugiati. La Custodia di Terra Santa aveva già allora diffuso un comunicato in cui accreditava l'ipotesi che padre Azziz fosse stato “preso da qualche gruppo".
Padre Dhiya, nativo di Mosul, si era reso poi volontariamente disponibile ad assistere la comunità di Yacoubieh, nella regione dell'Oronte, sotto il controllo del gruppo jihadista Jaish Al-Fatah. Il francescano era stato già sequestrato da un gruppo di jihadisti nel luglio scorso, ed era riuscito a tornare in libertà dopo alcuni giorni di detenzione (vedi Fides 11/7/2015). In quell'occasione, il religioso era stato prelevato da una brigata di miliziani per un breve incontro con l'emiro che esercitava l'autorità nella regione. A quel tempo il gruppo jihadista Jabat al-Nusra , molto forte nell'area, aveva smentito qualsiasi coinvolgimento nel rapimento del sacerdote francescano. (GV) (Agenzia Fides 5/1/2016).


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