AMERICA/BOLIVIA - I minori rimangono una fascia dimenticata della popolazione

lunedì, 30 marzo 2015

Cochabamba (Agenzia Fides) - In Bolivia ci sono oltre 4 milioni di bambini e adolescenti, che rappresentano il 44% della popolazione. Nonostante la consistenza, per molteplici fattori quello dei minori continua ad essere un settore molto vulnerabile. Tra questi, la mancanza di politiche che garantiscono i loro diritti, le strutture sanitarie inadeguate o del tutto inesistenti, l’istruzione scolastica. A Cochabamba, ad esempio, l’unico ospedale pediatrico esistente è molto precario e riesce a malapena a fare 180 visite al giorno e a prestare soccorso a 350 casi di emergenza in tutta la settimana. Non ci sono servizi di otorino, oftalmologo, ortodonzia, psicologia, cardiologia e psichiatria.
Sono oramai diversi anni che il tasso di mortalità neonatale rimane una delle principali cause di morte dei piccoli con meno di un anno. Secondo le autorità sanitarie locali, i bambini nascono prematuri perché tante donne non fanno controlli prenatali e arrivano così al momento del parto. Ad aggravare il fenomeno ci sono poi anche i parti in casa e le gravidanze precoci. In Bolivia, infatti, il 18% delle adolescenti tra 15 e 18 anni sono madri. Per quanto riguarda l’istruzione, la Direzione didattica dipartimentale ha dichiarato che si stanno attuando cambiamenti nei programmi e si sta cercando di adeguarli alla situazione socio comunitaria. Risulta che nel 2014 sono stati immatricolati per la prima volta 54.572 bambini e l’abbandono è stato di soli 802 studenti. (AP) (30/3/2015 Agenzia Fides)


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