AMERICA/ECUADOR - Il paese ricorda “il Vescovo degli indios”

giovedì, 29 gennaio 2015

Quito (Agenzia Fides) – L’Ecuador celebra oggi l'anniversario della nascita di Mons. Leonidas Eduardo Proaño Villalba, il "Vescovo de los indios", come venne chiamato da tutti nel paese latinoamericano, che dedicò la sua vita a sostenere i diritti culturali e territoriali e l’identità dei popoli indigeni. “Sono figlio di una famiglia povera... Sono nato il 29 gennaio 1910 a San Antonio de Ibarra (sulle Ande del Nord dell’Ecuador, n.d.r.)... Io sapevo, come tutti i poveri, cosa significa il bisogno e la fame. La povertà! ... ma anche quella è un dono” si legge nella sua autobiografia.
Il 26 maggio 1954 venne consacrato Vescovo della diocesi di Bolívar (provincia di Chimborazo e Bolivar), nominato da Papa Pio XII. La diocesi nel 1955 cambiò il nome in Riobamba. Assunto l’incarico di Pastore, visitò le comunità contadine e indigene, nelle quali trovò gravi problemi sociali. Nel 1956, in anticipo di sette anni sulla prima Legge di Riforma Agraria, Mons Leonidas Proaño, dopo aver verificato che la sua diocesi possedeva vaste proprietà, consegnò le tenute della Chiesa agli indigeni, chiedendo che si organizzassero in cooperative, per assicurarsi così un reddito.
Morì il 31 agosto 1988, lasciando alla Chiesa locale una ricca eredità: il Centro de Estudios y Acción Social (CEAS), dove si formano i leaders delle organizzazioni contadine; le Scuole Radiofoniche Popolari dell’Ecuador (ERPE) per l'alfabetizzazione e l’istruzione degli adulti; l’Hogar Santa Cruz, centro di vita comunitaria e aggiornamento tecnico; l’Equipo Misionero Diocesano, gruppi missionari impegnati nel settore sociale, iniziativa che viene riproposta anche nelle altre diocesi. (CE) (Agenzia Fides, 29/01/2015)


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