ASIA/INDIA - Bosco Tea Project per oltre 700 coltivatori di tè

venerdì, 10 ottobre 2014

Dimapur (Agenzia Fides) – L’India è uno dei maggiori produttori di tè in tutto il mondo. I distretti di Golaghat, Sibsagar, Dibrugarh e Tinsukia nello stato indiano di Assam, nella regione nord-orientale del Paese, hanno un gran numero di piantagioni, spesso lavorate da operai che, nonostante lunghe ore di lavoro, non guadagnano nemmeno a sufficienza per soddisfare le loro esigenze primarie e sfuggire alla povertà. Secondo una nota inviata all’Agenzia Fides da Ans, la sezione per lo sviluppo dell’Ispettoria salesiana di India-Dimapur, ha finanziato il Bosco Tea Project al fine di aiutare i lavoratori. Molti, infatti, possiedono dei piccoli appezzamenti di terreno, ma, per vari motivi, lasciano la loro terra incolta e vanno a lavorare nelle grandi piantagioni. In tempi di crisi economica, sono spesso costretti ad ipotecare i loro appezzamenti per ottenere piccoli prestiti e, se non riescono a restituire i soldi, finiscono per perdere anche la terra.
Il Progetto è nato nel 2008 per aiutare i lavoratori del tè nello stato dell’Assam. Cominciando con un solo sponsor, è stato in grado di aiutare 50 famiglie. Oggi, con cinque sponsor, ne sta sostenendo oltre 700. Obiettivo è incoraggiare i lavoratori delle piantagioni ad iniziare a coltivare la propria terra, dando loro l’opportunità di diventare proprietari dei loro piccoli appezzamenti e trarne un reddito sostenibile a lungo termine. Ai coltivatori viene assicurata assistenza nell’avvio del progetto, sia attraverso risorse finanziarie, sia tramite la donazione di piantine da tè. Vengono inoltre formati nelle discipline d’impresa e nelle tecniche di mercato del settore. In questo modo, sfruttando i loro anni di lavoro nelle grandi piantagioni, i coltivatori diventano capaci di guadagnare un reddito adeguato e sfuggire alla povertà. (AP) (10/10/2014 Agenzia Fides)


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