VIA CRUCIS MISSIONARIA - Venerdì Santo 2005

venerdì, 25 marzo 2005

Con Gesù verso il Calvario, portando le sofferenze dei popoli della terra

Prima Stazione: Gesù condannato a morte
Pensiamo a quante persone ogni giorno vengono condannate a morte, non solo dai tribunali, ma anche dalla nostra indifferenza e dalla mancanza di solidarietà. Eppure la Parola di Dio è presente anche nelle situazioni più disperate, a portare luce, conforto, speranza.


Seconda Stazione: Gesù sale al calvario portando la croce
Il calvario silenzioso di interi popoli costretti alla fame e alla fuga da guerre, carestie, disastri. Spesso gli unici testimoni operosi di queste tragedie sono i missionari.


Terza Stazione: la prima caduta di Gesù
Cadere e rialzarsi: lo abbiamo sperimentato tutti. Anche nella vita della missione vi sono situazioni di caduta e di rinascita, come quando una missione è distrutta e poi ricostruita.


Quarta Stazione: Gesù incontra sua Madre
L’incontro con la Madre è anche l’incontro con la Chiesa, che come Madre accoglie tutti coloro che sono assetati di verità e di giustizia


Quinta Stazione: Gesù è aiutato da Simone di Cirene
I missionari sono chiamati sempre più spesso ad aiutare intere comunità a portare la croce causata da guerre, persecuzioni carestie


Sesta Stazione: la Veronica asciuga il volto di Gesù
La pietà e la devozione popolare, il coraggio di donne che superano paura e ribrezzo per stare accanto agli ultimi: l’immagine della Veronica rappresenta tutto questo.


Settima Stazione: la seconda caduta di Gesù
Ricadere negli stessi errori: accade anche nella vita dei popoli. Si pensi a quante tregue violate, quante paci firmate e poi rinnegate. Ma la speranza non deve mai venire meno


Ottava Stazione: Gesù incontra le donne di Gerusalemme
Le donne che occupavano gli ultimi posti nella società dell’epoca sono state le uniche che hanno accompagnato Gesù sulla via del Calvario. Ancora oggi le donne sono discriminate, vittime di violenze e abusi di ogni genere.


Nona Stazione: la terza caduta di Gesù
Ancora una volta Gesù cade, ma ha la forza di rialzarsi. Anche nelle situazioni più difficili la Chiesa indica le vie di salvezza.


Decima Stazione: Gesù è spogliato delle vesti
Gesù spogliato dalle sue vesti continua nell’oggi della storia ad essere umiliato nelle migliaia di persone che in ogni angolo della terra sono traditi, sfruttati e umiliati con svariate forme di violenze


Undicesima Stazione: la crocifissione di Gesù
Gesù continua ed essere crocifisso nei tanti fratelli e sorelle che sono inchiodati sulla croce dal pesante fardello della povertà, dell’ignoranza, della malattia, delle offese alla dignità umana, e delle nuove forme di schiavitù come la tratta delle donne


Dodicesima Stazione: la morte di Gesù in Croce
Gesù, l’Innocente ucciso per amore dei fratelli, rinnova il suo sacrificio nei tanti missionari e missionarie che in ogni luogo del mondo sono stati uccisi a causa della loro dedizione incondizionata al servizio dei fratelli


Tredicesima Stazione: Gesù deposto dalla Croce
Il corpo di Gesù viene deposto. Per chi non crede la vita finisce lì. Ma Gesù ci indica che dalla morte nasce la vita. Così il lavoro svolto da una missionaria laica uccisa non va perduto e dopo la distruzione arrecata dagli eventi naturali la vita ricomincia


Quattordicesima Stazione. Gesù è deposto nel sepolcro
Quanti sono stati morti per la fede ora riposano in Dio, nell’attesa della Risurrezione

(Agenzia Fides 25/3/2005)


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